La dolce vita trasloca in Calabria


COSENZA – “Tutti sono in grado di scattare una foto statica perciò il vero paparazzo deve essere anche un provocatore: solo stuzzicando riesci a ottenere dalle persone uno scatto unico. Non una foto in posa”. Questo è solo uno dei tanti segreti del mestiere che il fotografo Rino Barillari, il re dei paparazzi, ha rivelato al pubblico inaugurando la mostra “Gli anni della dolce vita” il 28 maggio scorso. L’esposizione che sarà ospitata a Cosenza nell’ambito della quarta edizione del festival La primavera del cinema italiano, fino al 20 giugno, ripropone infatti non solo gli scatti di un momento in cui l’Italia era la mecca delle star internazionali, ma permette ai visitatori di fare un vero e proprio tuffo nel passato, grazie a foto inedite, divertenti istantanee e musiche di sottofondo dell’epoca, con musica da ballo, brani dei Beatles e pezzi tratti da La dolce vita di Fellini.

Realizzata dalla Fondazione Solares di Parma, che ha pubblicato anche il catalogo (in libreria a 18,00€), insieme al Museo nazionale del Cinema di Torino, l’esposizione si può visitare gratuitamente (10,30 12,30; 17,00 20,00) presso la Casa delle Culture di Cosenza, edificio storico un tempo sede del Municipio, sul centralissimo Corso Telesia. A curare l’allestimento La Centrale del Latte di Cosenza che si è occupata di sistemare i 140 scatti sulla movida romana degli anni ’60, più le 22 foto rubate dal set del film La dolce vita.

Due le serie di istantanee a disposizione dei visitatori: le prime, inedite, firmate da Arturo Zavattini, operatore di Fellini nonché figlio del grande Cesare, che sono foto furtive, rubate ai soggetti, perché Zavattini non portava mai la sua macchina Rollei sul set. Le seconde scattate invece da Maurizio Geppetti, mitico paparazzo della dolce vita romana che si insinuava nella vita delle star riuscendo a catturare tantissimi momenti curiosi e irripetibili.

Tra questi: Michelle Morgan che perde una scarpa mentre attraversa Via Veneto, Liz Taylor e Eddie Fischer che tentano di seminare i fotografi su Via dei Condotti, Anita Ekberg che minaccia i paparazzi con arco e frecce davanti alla sua villa, oppure Sophia Loren che legge un rotocalco durante una pausa sul set de La Riffa, con accanto un Christian De Sica versione bimbetto.

E per chi volesse cullarsi ancora nelle atmosfere vintage di quegli anni, La primavera del cinema italiano ha preparato un omaggio video per i 50 anni dalla proiezione de La dolce vita, con due documentari ad hoc: Noi che abbiamo fatto la dolce vita, diretto da Gianfranco Mingozzi e tratto dall’omonimo libro di Tullio Kezich, e Hollywood sul Tevere di Marco Spagnoli che incontrerà il pubblico il 15 giugno alle 18 presso il Cinema Citrigno.

14 Giugno 2010

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