‘Io Capitano’ sbarca a Londra e Dublino con Altitude Film Distribution

Io Capitano continua il suo lungo viaggio, volando sempre più in alto: il film di Matteo Garrone sarà distribuito anche nel Regno Unito e in Irlanda, dove arriverà nei cinema dall’8 marzo 2024 grazie ad Altitude Film Distribution, che ne ha acquisito i diritti in esclusiva. Lo rende noto Screen Daily.

Entrato nella corsa agli Oscar come candidato ufficiale dell’Italia per il Miglior Film Internazionale, applauditissimo agli ultimi festival internazionali, da Los Angeles a Salonicco fino a Stoccolma, Io capitano ha già vinto otto premi a Venezia – su tutti il Leone d’Argento per la miglior regia e il Premio Mastroianni per il miglior attore con il protagonista Seydou Sarr – oltre al premio per il Miglior Film Europeo al Festival di San Sebastián e alla nomination per il Premio al Miglior Film Europeo ai prossimi European Film Awards, dove anche Garrone stesso è in corsa per il premio come Miglior Regista d’Europa.

Intanto Pathé distribuirà il film in Francia nel gennaio 2024, mentre gestisce le vendite mondiali tramite la sua divisione Pathé International.

“Abbiamo tutti un desiderio innato di conoscere nuove persone e luoghi, trovare nuove opportunità e guadagnare soldi per le nostre famiglie” – ha dichiarato Garrone – “Attraverso i social media e Internet, i giovani di tutto il mondo hanno una finestra sul mondo, che è pieno di promesse. La differenza tra i cittadini africani e quelli occidentali è che loro rischiano la vita, mentre noi possiamo prenotare una vacanza ovunque per un paio di settimane: è un sistema crudele e pieno di ingiustizia. Per realizzare il film siamo partiti dalle testimonianze dei migranti residenti in Italia che avevano intrapreso questo viaggio, ignari delle incredibili sfide che avrebbero dovuto superare per raggiungere le coste europee. Insieme al team più ampio di cineasti e al direttore della fotografia Paolo Carnera, volevamo guardare oltre le solite immagini di migranti sulle barche che vediamo nei media, usando la telecamera per raccontare la storia dell’Odissea contemporanea di questi giovani eroi”.