La donna con la macchina da presa: icona del cinema giapponese, otto film da attrice con Yasujirō Ozu e quindici con Kenji Mizoguchi, per citare i maestri più noti in Occidente, Kinuy Tanaka nel 1953 rompe la barriera che voleva le donne solo davanti alla macchina da presa. Gira il suo primo film, conosciuto con il titolo internazionale Love Letter. Ne seguiranno altri cinque.
Ora i sei film diretti da Kinuy Tanaka vengono riscoperti dalla Cineteca di Bologna che propone da domani, venerdì 11 marzo, al Cinema Lumière una retrospettiva integrale per scoprire l’opera di una delle figure chiave di una cinematografia di grande tradizione come quella giapponese, autrice troppo a lungo dimenticata capace di incarnare i cambiamenti socio-politici e culturali della società nipponica, offrendo un’opportunità unica per esaminare le intersezioni tra l’autorialità femminile, la rappresentazione e i discorsi di genere nel Giappone moderno.
Vera perla da Cinema Ritrovato, l’Integrale Kinuyo Tanaka si inaugurerà appunto venerdì 11 marzo alle ore 18 al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini) con il film del 1955 The Eternal Breasts.
Appuntamento il 18 e 19 maggio con Kina e Yuk in 30 multisale Uci Cinemas, nell'ambito della rassegna 'Kids Club'
Ispirata a Cesare Zavattini e al suo impegno per la pace, dal 14 al 17 maggio nella sala Zavattini dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico a Roma
Il documentario di Valeria Ciceri e Marina Vota sarà proiettato martedì 14 maggio alle 19:00 al Farnese Arthouse, nell'ambito della rassegna Solo di martedì
La regista, i protagonisti Erica Piccotti e Giovanni Calcagno, insieme a parte del Cast Artistico e Tecnico, saranno presenti alla proiezione del 5 maggio al Teatro Flavio a Roma