“In utero Srebrenica” vincitore a Bellaria

BELLARIA – “Poetico e terribile, capace di unire l’indagine documentaria all’estro artistico. Forte nel dare voce a storie di orrore che vorremmo non sapere, nell’offrire l’orecchio a così tanto dolore”. E’ con questa motivazione che la giuria del Concorso Italia Doc del Bellaria Film Festival Doc 2013, composta da Maurizio Carta, Marina Collaci, Giovanni Giommi, Ugo Gregoretti e Miriam Mauti ha assegnato il premio per miglior documentario italiano a In Utero Srebrenica di Giuseppe Carrieri. Un’opera dolorosa che su memoria e maternità, che testimonia l’esperienza delle donne sopravvissute al massacro dei loro figli e mariti all’epoca della strage di Srebrenica, un genocidio con migliaia di vittime.

La giuria ha poi assegnato la menzione speciale a Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno “per la struttura narrativa ben articolata, la capacità di riferire della chiusura di speranze dei giovani italiani evitando ogni stereotipo” e a Il libraio di Belfast, “Per la ricchezza del personaggio e la capacità di raccontare, attraverso la vita di un individuo, la lunga e difficile storia di una città”.  I vincitori sono stati proclamati ieri sera con una cerimonia nella sala affollata del cinema Astra, dove si è svolto un incontro speciale con Ugo Gregoretti, intervistato da Maurizio di Rienzo, che ha presentato il film Ro.Go.Pa.G.

La giura del Concorso Radio Doc ha invece premiato come miglior documentario radiofonico Africa Bianca di Barbara D’Amico e Fabio Lepore, mentre ha assegnato la Menzione Speciale a Italia-Romania: in viaggio con le badanti di Flavia Piccinni.  La menzione speciale Casa Rossa, assegnata dai ragazzi del DAMS di Bologna, è andata infine a Le cose belle. In Utero Srebrenica sarà proiettato nuovamente oggi alle ore 17.30, ultima giornata del Festival, nel corso della quale sono in programma, alle 16, la proiezione di     Questo era Enzo Ferrari, Il Commendatore nel ricordo della gente e degli operai di Maranello, di Marcello Bandierini, Andrea Comastri e Paola Gemelli e, alle 19, la proiezione di Viaggetto nella pianura, di Francesco Conversano e Nene Grignaffini, che sarà l’occasione per un incontro con Ivano Marescotti. L’attore è il protagonista di questo film che è il sequel di Viaggetto sull’appennino, taccuino ironico e originale di un viaggiatore d’eccezione alla scoperta della bassa emiliano-romagnola. Stasera, poi, alle 21.15, il cantautore e scrittore David Riondino presenta A night in Bell’Aria, incontro con Vinicio Capossela, che introduce alcuni estratti del suo documentario inedito realizzato in Grecia con Andrea Segre e di imminente uscita. Occasione speciale anche perché all’artista che qui ottenne oltre vent’anni fa il suo primo ingaggio la città di Bellaria consegnerà la cittadinanza onoraria. L’ultimo appuntamento è con AI Weiwei: Never Sorry, di Alyson Klayman, il racconto della lotta per la verità del più famoso artista contemporaneo cinese messo a tacere dal governo con ogni mezzo.