Da C’era una volta in America di Sergio Leone a Il giardino dei Finzi-Contini di Vittorio De Sica, passando per il finale di Antropophagus di Joe D’Amato, il Villino Crespi del quartiere Nomentano (Via Guattani, 17) è tra i luoghi del cinema italiano segnalati dal Davinotti.it.
La notte del 31 ottobre il Villino Crespi notte ripercorrerà la sua storia attraverso la proiezione delle scene di alcuni film che l’hanno reso famoso come location, come spiega Valerio Carocci, presidente dell’associazione Piccolo Cinema America. A celebrare la struttura sarà il maestro Dario Argento che, allo scoccare della mezzanotte, presenterà con proiezione a seguire 4 mosche di velluto grigio, terzo capitolo della cosiddetta trilogia degli animali. Proprio nel Villino è ambientata infatti la scena dell’incontro tra il detective privato Arrioso e il direttore della casa di cura per malati mentali. Ad anticipare l’incontro nella notte di Halloween in cui il maestro Argento, come da tradizione, incontrerà suoi fans anche al “Profondo Rosso Store”, altri due appuntamenti: il primo alle 18 per una visita guidata nella struttura del Villino Crespi e visione di dieci delle più famose scene cinematografiche girate al suo interno e il secondo alle 21 con proiezione di Suspiria di Dario Argento, scelto dallo stesso regista.
Villa Crespi, costruita nel 1907 per il commendatore Domenico Crespi, nel 1937 diventa sede del Conservatorio di S. Eufemia, oggi mantiene ancora intatti sia gli esterni che gli interni in perfetto stile barocchetto e ospita la sede dell’IPAB IRAS – Istituti Riuniti di Assistenza Sociale, nonché tre importanti servizi rivolti alle persone anziane.
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