Garrone: nessuna serie tv da ‘Il racconto dei racconti’

"Forse in partenza per Il racconto dei racconti l’idea di un serie tv era più corretta. Ora sto cercando altri progetti spericolati, mi piace esplorare generi per me nuovi", così il regista al Bif&st


BARI. “L’idea di una serie televisiva de Il racconto dei racconti è un’ipotesi remota. Sto cercando altri progetti, sempre un po’ spericolati, che mi diano eccitazione e adrenalina, ma non ne parlo per scaramanzia”. Così Matteo Garrone che ha ricevuto al Bif&st il Premio Mario Monicelli alla regia dedicato a uno degli autori da lui più amati, riconosciuto come importante sia per la sua formazione sia per Il racconto dei racconti perché L’armata Brancaleone è uno dei film che ha visto e rivisto. “L’idea era di realizzare un film fiabesco dove ci fosse anche una sorta di realismo, di verità e da questo punto di vista L’armata Brancaleone è un film straordinario, meraviglioso”.

A fine aprile Il racconto dei racconti uscirà negli Stati Uniti e a metà giugno nel Regno Unito. “Questo film è stata una sfida folle, l’ho affrontato in maniera spericolata, con una troupe di oltre 100 persone; un film complesso per gli effetti speciali. Ma mi diverto a mettermi nei guai e a esplorare generi per me nuovi. Forse in partenza per Il racconto dei racconti l’idea di un serie televisiva era più corretta. Del resto anche per Gomorra, una delle prime cose che pensai, prima di girarlo, era che la sua migliore realizzazione fosse quella seriale”.

Sul palco del Teatro Petruzzelli c’era anche Massimo Cantini Parrini che ha ritirato, anche lui dalle mani del governatore della Puglia Michele Emiliano, il Premio Piero Tosi per i migliori costumi realizzati per il film di Garrone. Il costume designer è al momento impegnato  con il thriller Black  Butterfly diretto da Brian Goodman e interpretato da Antonio Banderas.

03 Aprile 2016

Bari 2016

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