Gael Garcia Bernal: “Io, giurato a Berlino”

Gael Garcia Bernal, l’attore messicano da tempo amato e apprezzato dal pubblico internazionale per film come I diari della motocicletta e Babel, è tra i giurati di Berlino insieme a personaggi come Paul Schrader, lo sceneggiatore di Taxi Driver, a Willem Dafoe, il Cristo de L’ultima tentazione, all’attore tedesco Mario Adorf e all’attrice palestinese Hiam Abbas. “Affronterò il lavoro del giurato con lo spirito di uno spettatore. Io sono uno spettatore entusiasta, prima di essere un attore. Se dovessi finire su un’isola deserta, porterei un sacco di dvd”, racconta. 

“In una giuria di cinema penso che si debba soprattutto dare. Noi giurati veniamo da tutto il mondo, dagli Stati Uniti, dalla Cina, dalla Palestina. Quello che spero che venga fuori è che i film parlano tutti la stessa lingua, la lingua del cinema”. 

Infine un commento sulle sue origini: “Io non rinnegherò mai il Messico: vivo in Messico, e voglio continuare a vivere lì. Voglio contribuire a cambiare le cose in un paese nel quale fare cinema è molto difficile, perché un film costa molto e il mercato messicano, da solo, spesso non basta. Certo, io ho studiato in Inghilterra, ho lavorato negli Stati Uniti, ma è in Messico che voglio fare qualcosa. E se mi chiamano a fare un film in Islanda? Beh, sarei felicissimo di farlo, ovviamente. In estate, però….”.