Eva impegnata per i diritti delle donne e dei latinos

Eva Longoria, l’attrice americana di origine messicane famosa per la serie tv 'Desperate Housewives', si presenta al festival di Taormina come una donna combattiva, tosta e impegnata


TAORMINA. Si presenta come una donna combattiva, tosta e impegnata per l’emancipazione femminile grazie all’attività svolta dalla sua Fondazione per la quale il TaorminaFilmFest la premia stasera. Eva Longoria, l’attrice e modella americana di origine messicane, diventata famosa per la serie tv Desperate Housewives, spiega che la sua Fondazione si articola in due sezioni: una dedicata all’istruzione, in particolare perché le donne siano preparate a entrare in università; l’altra a far sì che una volta laureate possano aprire un’attività economica. E questo programma è stato lanciato anche in Messico, mettendo a disposizione un milione di dollari.

“I governi, attraverso le charities e le organizzazioni pubbliche devono sostenere i diritti delle donne, primo fra tutti quello dell’istruzione, elemento centrale della mia Fondazione e condizione indispensabile per accedere a una carriera. Solo grazie a un cambiamento progressivo del loro status le donne verranno finalmente rispettate. Guardate che cosa è accaduto in Nigeria dove state rapite delle giovani nigeriane che volevano riscattarsi studiando”.
E si dice poi grata alle sue zie e sorelle, “hanno rappresentato il mio modello di donne forti e istruite. Le donne sono al centro della comunità e della società latinoamericana. Nella mia famiglia sono tutte donne, non abbiamo bisogno degli uomini”

L’attrice conferma di essere una convinta sostenitrice del presidente Obama e delle sue politiche, soprattutto del suo programma di assistenza sanitaria garantita a tutti e dei progetti di istruzione per i latinos. E ricorda di essere andata in Arizona, al confine con il Messico, per accertarsi delle condizioni degli immigrati e di avere incontrato gli imprenditori agricoli, le organizzazioni impegnate nei centri di assistenza, gli agenti delle pattuglie di confine e i funzionari che si occupano dell’immigrazione.
Un impegno a fianco degli immigrati latinos che ha visto la Longoria nel ruolo di produttore esecutivo di due documentari – Food Chains (2014) e Harvest (2011) – sullo sfruttamento e sulle dure condizioni della manodopera agricola ispanico-americana. Sotto accusa le potenti catene di supermercati che sottopagano i braccianti, compresi bambini e adolescenti, “con l’obiettivo di umanizzare questo problema e trasformare questi immigrati in persone con gli stessi diritti di tutti gli altri”.
E l’attrice cita a proposito un film che le sta a cuore, diretto da Diego Luna, Cesar Chavez, un biopic dedicato al grande leader delle lotte per i diritti civili e sindacali dei braccianti ispanici negli Usa, distribuito lo scorso marzo. E il grande problema dell’immigrazione fa da sfondo alla storia d’amore di cui è protagonista, accanto a Ed Harris “nel ruolo di un cattivo buono”, in Frontera di Michael Berry.
Inoltre ha prodotto la serie tv, in 26 episodi, Devious Maids-Panni sporchi a Beverly Hills di cui ha diretto l’episodio Un marito ideale.

Quanto a Desperate Housewives, la star ammette che la popolare serie tv, andata in onda per 8 anni (2004-2012), ha cambiato in modo radicale la sua vita, il successo internazionale l’ha fatta conoscere in tutto il mondo. “Un’esperienza divertente, un mix di commedia e dramma, che celebra quello che le donne possono fare”. Aveva accanto attrici straordinarie con le quali è rimasta amica anche dopo. Non c‘erano gelosie e rivalità sul set nonostante i pettegolezzi. “Il personaggio di Gabrielle era pazza nella maniera buona, sempre mossa da buone intenzioni anche se poi tutto le veniva male. Certo in otto anni di vita Gabrielle è cambiata molto. Da donna narcisista, un po’ egoista, non amante dei bambini e pronta a tradire il marito con il giardiniere, si è trasformata in madre affettuosa e moglie devota”.
In chiusura dell’incontro la Longoria rivela di essere stata in adolescenza il “brutto anatroccolo della famiglia, avevo tre sorelle bionde e credevo di essere stata adottata, Piccola, magrissima, secchiona, una nerd ma sviluppai in quel periodo una buona dose di umorismo e ironia. E così quando sono diventata famosa tardi, a 30 anni, non sono stata travolta dal successo. Non mi sono fatta etichettare perché già sapevo chi fossi, non avevo bisogno di trovare un equilibrio nella mia identità”.

Taormina 2014

Taormina 2014

‘Le cose belle’ , Premio della Giuria Giovani al TFF

Il docufilm di Ferrente&Piperno ottiene il Cariddino d’Oro Agiscuola-Anec Sicilia. Presto in sala il 26 giugno con Luce Cinecittà

Taormina 2014

Carmen Maura ispirata da Grazia Deledda

L’attrice spagnola, icona almodovariana, è la protagonista de La madre, esordio di Angelo Maresca liberamente ispirato all’omonimo romanzo breve della scrittrice sarda. E' Maddalena, madre possessiva e protettiva di Paolo, giovane sacerdote che improvvisamente s'innamora di una donna. Il film, con Stefano Dionisi, Luigi Maria Burruano e Laura Baldi, presentato in concorso al Festival di Taormina, uscirà in sala il 10 luglio con Microcinema

Taormina 2014

Turturro: sul set di Moretti tanti ciak

“Nanni lavora in modo totalmente diverso dagli altri registi che ho conosciuto sul set. E' un regista molto preciso, lavora in maniera lenta, ha bisogno di tanto tempo”, così l’attore e autore italoamericano interprete di Mia madre al fianco di Margherita Buy. Tra i progetti la ripresa di Jesus, famoso personaggio del film Barton Fink, “forse il prossimo anno se mi danno il permesso, nel frattempo i fratelli Coen hanno detto di sì”

Taormina 2014

Ficarra&Picone tornano nella loro Sicilia

"La location del precedente film era Torino. Questa volta abbiamo scelto un paese sperduto, arroccato tra le montagne, con una grande piazza assolata, una chiesa. Un luogo che ci è piaciuto tanto, dove stupisce che non sia mai stato girato un film”. Il 23 giugno cominceranno a Rosolini, in provincia di Siracusa, le riprese di Andiamo a quel paese, da loro diretto e interpretato.L'uscita in sala è prevista il 27 novembre con Medusa. Racconta la storia di due amici che abbandonano la metropoli per rifugiarsi nel piccolo paese d'origine, dove la vita è meno cara ed è più facile tirare avanti


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