Europa creativa: a dicembre i primi bandi

Con 1 miliardo e 462 milioni € registra un aumento di budget del 9% rispetto al settennio precedente per i sostegni ad audiovisivo e cultura. Il 18 novembre è atteso il voto del Parlamento Europeo


Oltre 200 persone hanno partecipato al Convegno su Europa Creativa, organizzato da MEDIA Desk Italia e The Business Street  presso la Casa del Cinema di Roma. Professionisti, istituzioni e giornalisti hanno riempito le tre sale dell’evento per assistere alle relazioni di Michel Magnier, direttore di Cultura e Creatività (DG EAC), Silvia Costa, eurodeputata e relatrice del Programma Europa Creativa, e Giuseppe Massaro, direttore di MEDIA Desk Italia.
Come sottolineato da Silvia Costa, il nuovo Programma Europa Creativa risponde al grande crollo della domanda di cultura in Europa e, di conseguenza, all’esigenza di sostenerla. Per questo motivo sono necessarie la promozione, la difesa del patrimonio e l’inserimento dell’elemento culturale anche nei fondi strutturali e in Horizon 2020.

Europa Creativa nasce per sostenere audiovisivo e cultura in una logica di trasparenza, vista la netta definizione della ripartizione del budget; è previsto infatti che il 56% delle risorse vada al sottoprogramma MEDIA, il 31% alla Cultura e il 13% alle attività cross settoriali, tra cui un nuovo fondo di garanzia che partirà nel 2015-2016.

Il direttore Michel Magnier ha illustrato le caratteristiche di Europa Creativa che, con 1 miliardo e 462 milioni di euro, fonde in unico Programma i precedenti MEDIA, MEDIA Mundus e Cultura, registrando un aumento di budget del 9% rispetto al settennio precedente per i sostegni ad audiovisivo e cultura.
Quattro sono le sfide che il Programma vuole affrontare: la frammentarietà del comparto culturale europeo; la  rivoluzione digitale; l’accesso al credito e l’assenza di dati sul settore culturale e audiovisivo in Europa.

La mattinata è stata conclusa da Giuseppe Massaro con un focus tecnico relativo ai bandi di Europa Creativa. Il sotto-programma MEDIA agirà confermando la maggior parte delle azioni del settennio precedente. Non mancano le novità: un sostegno allo sviluppo di videogiochi, un supporto diretto all’audience development e alla film literacy, un contributo ai fondi di co-produzione che incentivino la cooperazione tra Paesi aderenti a Europa Creativa e Eurimages e Paesi terzi.
Il 18 novembre è atteso il voto definitivo del Parlamento Europeo su Europa Creativa (2014-2020) e nel mese di dicembre, successivamente all’approvazione del Consiglio, verranno pubblicati i primi bandi.

16 Novembre 2013

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