Esercenti: verso un’estate senza Mondiali

A Sorrento le associazioni di categoria analizzano il mercato attuale e pensano al futuro. "Davanti a noi c’è una nuova sfida: dopo tanti anni abbiamo una legge di sistema", dice Alberto Francesconi


“Davanti a noi c’è una nuova sfida: dopo tanti anni abbiamo finalmente una legge di sistema, grazie al lavoro del governo coordinato in Senato dalla senatrice Di Giorgi. Abbiamo subito la più grande crisi economica del dopoguerra: eppure, il nostro mercato ha retto, mantenendosi attorno ai 100 milioni di spettatori annui, sebbene anche con un travaso dalle piccole strutture alle multisale. Ma abbiamo retto l’urto. Ora dobbiamo crescere, anche grazie agli strumenti che ci offre la legge, fino ad arrivare a 120-130 milioni di biglietti all’anno”, così Alberto Francesconi, neo presidente ANEC, alle Giornate professionali di Sorrento

Per Carlo Bernaschi, presidente ANEM, il periodo non è facile a causa della diminuzione di presenze: “La nuova legge deve ancora dare i suoi effetti. E qualche decreto andrà riscritto. Ma finalmente ci sono le risorse, con 400 milioni di euro all’anno per il settore. Nel 2018 le associazioni dovranno lavorare insieme per far crescere il mercato”.

“E’ un mercato complicato e difficile – ha affermato Andrea Occhipinti, presidente dei distributori ANICA – serve senso di responsabilità: la prossima estate avremo, purtroppo, l’opportunità dell’assenza dell’Italia dai Mondiali di calcio: ognuno, a partire da noi distributori, faccia la sua parte. Ci sono nuovi strumenti, come gli incentivi per i film italiani che usciranno nei mesi estivi. Non fermiamoci alle prime difficoltà. Dobbiamo cambiare le abitudini del pubblico”.

Francesca Cima, presidente dei produttori ANICA, ha spiegato che la categoria è pronta a utilizzare gli strumenti offerti dalla legge: “Per come è concepita chiede responsabilità agli operatori per i numerosi automatismi previsti: la legge premia chi investe. È il momento di fare tavoli tra le associazioni, per sfruttare queste opportunità”.

Sempre a Sorrento si è poi svolto il seminario ANEC sui decreti attuativi con Nicola Borrelli, direttore generale cinema del Mibact, che ha spiegato la difficoltà nel lavoro svolto: “Abbiamo scritto 21 decreti attuativi e tre legislativi: c’è voluto molto tempo, si è creata incertezza negli operatori; ora però ci aspetta un 2018 in cui tutto sarà definito. Tra pochi giorni saranno pubblicati i bandi per l’esercizio ed entro un paio di settimane sarà operativa la piattaforma informatica attraverso cui presentare le domande”. Borrelli ha illustrato alla numerosa platea di esercenti e addetti ai lavori gli strumenti offerti dalla legge alle sale cinematografiche: per il 2017 sono previsti 84 milioni di euro, di cui 16 sotto forma di tax credit per gli investimenti già svolti, 30 milioni come tax credit per la programmazione, altri 30 milioni come contributi diretti del piano straordinario per nuove sale e ristrutturazioni; e inoltre 5 milioni come premi d’essai, 960 mila euro di fondi selettivi per le piccole sale e due milioni di recupero dai fondi Cipe per il digitale stanziati nel 2013. Da febbraio sarà possibile presentare le domande per il 2018. Per ogni provvedimento, il direttore generale ha illustrato modalità e dettagli. In particolare, per il tax credit per la ristrutturazione delle sale saranno considerati gli investimenti fatti a partire dal 1° gennaio 2016, con un tetto massimo di due milioni per impresa o gruppo di imprese e diversità di intervento a seconda della tipologia delle sale (privilegiate sale storiche e micro imprese). Mentre per il tax credit sul potenziamento dell’offerta, ovvero sulla programmazione, ci saranno diverse aliquote a seconda del tipo di film (maggiori percentuali per italiani, europei o d’essai), del periodo (inserito un “acceleratore” per chi distribuisce film italiani in estate). E il piano straordinario, andrà per la metà alla riattivazione di sale chiuse, per il 25% alla trasformazione di sale con aumento di schermi in ambito cittadino, per il 15% all’apertura di nuove sale e per il 10% alla ristrutturazione e all’adeguamento tecnologico delle sale esistenti. Infine, Borrelli ha voluto dare un annuncio relativo all’Autorità Antitrust: “Ci sarà una relazione una volta all’anno sul settore cinematografico: la prima relazione è in dirittura d’arrivo in queste settimane”.  

Info sul sito www.giornatedicinema.it

Cr. P.
29 Novembre 2017

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