Mickey Rooney, una delle grandi stelle del cinema Usa degli anni ’30 e ’40, è morto domenica all’età di 93 anni. Lo riporta ‘Variety’. Il piccolo-grande attore, come veniva definito per la sua statura, aveva ottenuto i primi grandi successi con la saga cinematografica che lo vedeva nei panni di Andy Hardy e che iniziò nel 1937 con il film Affari di famiglia per proseguire tra serial e revival fino al 1958. Recitò con Elizabeth Taylor nel film premio Oscar Gran Premio del 1944 e con Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Ha recitato in più di 200 film, è stato candidato agli Oscar per quattro volte ed ha vinto due Oscar alla carriera. Con otto matrimoni e una bancarotta nel 1962, Rooney è stato una voce costante delle colonne di gossip sui giornali statunitensi. Nato a Brooklyn nel 1920, Rooney ha fatto il suo debutto nel mondo dello spettacolo all’età di 15 mesi negli spettacoli di vaudeville del padre, un immigrato scozzese di Glasgow, e la sua prima apparizione sul grande schermo a 5 anni. Secondo il sito di gossip Tmz.com Rooney era malato da molto tempo.
Dopo essere guarito da un cancro nel 2014, il celebre interprete è deceduto per le complicazioni di una polmonite. Aveva 65 anni
Il cineasta francese, specializzato in film polizieschi, si vantava di essere stato "l'artista più censurato di Francia". Aveva 86 anni
Variety conferma la scomparsa dell'attore, venuto a mancare per un ictus sabato 29 marzo alle Hawaii
Classe 1938, docente alla Sapienza, è stato presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia. Tra le tante pubblicazioni libri su Cinecittà, Totò, Pietro Germi, sul neorealismo e l'ultimo su Carlo Ludovico Bragaglia per il Csc