Don Chisciotte di Gilliam: “Dopo 20 anni, questa è la volta buona”

Il regista ha annunciato a Cannes che il film si farà con Adam Driver, Michael Palin e Olga Kurylenko


CANNES – “Don Chisciotte è un personaggio eroico perché rifiuta di accettare i limiti della realtà, va avanti nonostante tutto e lo fa in modo spettacolare”. Proprio come Terry Gilliam, che ha coltivato per 20 anni il progetto di realizzare una sua personalissima versione del classico di Cervantes senza mai riuscirci, ma dando vita persino a un documentario sul fallimento del film che vedeva protagonisti Jean Rochefort e Johnny Depp (Lost in La Mancha). Ora però, con una conferenza stampa organizzata sulla Croisette (al di fuori degli eventi ufficiali) il regista britannico ha annunciato solennemente e ufficialmente che il suo The Man Who Killed Don Quijote si farà: “Inizieremo le riprese a ottobre prossimo – ha dichiarato – e il film sarà pronto per la prossima edizione del Festival di Cannes. In questi 20 anni l’ho riscritto tantissime volte ed è diventato sempre più autobiografico”. 

Prodotto da Paulo Branco – entusiasta oggi, al suo fianco – Don Chisciotte avrà un budget di 17 milioni di euro frutto di una co-produzione tra Francia, Spagna, Portogallo e Belgio e sarà interpretato da Adam Driver, Michael Palin e Olga Kurylenko. “Ho trovato il cast perfetto – ha detto Gilliam – Ho cercato per anni un attore come Adam Driver, che sarà un Sancho Panza direttore commerciale di un’agenzia pubblicitaria. Ora è anche diventato un valore aggiunto in termini economici grazie a Guerre stellari ed è fantastico anche perché è il primo attore in tanti anni che, coinvolto nel progetto, sta davvero leggendo il romanzo! Il mio vecchio amico Michael Palin (sodale di Gilliam nei Monty Python, NdR), poi, corrisponde perfettamente a un’idea di Don Chisciotte ridicolo, stupido, arrogante, ma che si fa amare da tutti”.

Questo film etichettato come maledetto (nel 2000 ne fu interrotta la realizzazione per gravi problemi alla schiena del protagonista Jean Rochefort, e il fallimento fece parlare della fine della carriera di Gilliam) ha scatenato negli anni la curiosità dei giornali, che non hanno mai smesso di pubblicare rumors sulla sua possibile realizzazione. Il che ha reso scettici anche i cronisti: “La storia della maledizione è una scemenza – sentenzia il regista – Semmai è terrorizzante l’idea di farlo sapendo quante aspettative ci sono ora su questo lavoro. In pratica questo è il Donald Trump del cinema: serve a produrre titoloni! Stavolta però stiamo facendo un annuncio ufficiale, e poi siamo al 4° centenario del romanzo, non possiamo aspettare più!”.

Il film sarà tutto ambientato nel XXI secolo e sarà girato tra la Spagna “continentale”, il Portogallo e le Isole Canarie. “Dicono che io sono un sognatore e quindi a mio modo un Don Chisciotte, ma io credo di essere piuttosto Sancho Panza, mentre è il film stesso a essere Don Chisciotte. Questo è un progetto che non mi lascia mai: come per Orson Welles, per me è una pericolosa malattia”.

18 Maggio 2016

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