Crazy for Luce Cinecittà

Luce Cinecittà alla Festa di Roma con 6 titoli, prodotti o coprodotti, di cui è distributore e firmati da Gandolfo, Pannone, Giagni, De Biasi, Soldi, Treves e con il restauro di Queimada di Pontecorvo


Luce Cinecittà è presente alla Festa di Roma con 6 titoli, prodotti o coprodotti, di cui è distributore: L’arma più forte. L’uomo che inventò Cinecittà di Vanni Gandolfo, Lascia stare i santi di Gianfranco Pannone, Le scandalose-Women in Crime di Gianfranco Giagni, Crazy for Football di Volfango De Biasi, Cinque mondi di Giancarlo Soldi, tutti nella sezione Riflessi, e l’omaggio a Gian Luigi Rondi e per i 60 anni dei David di Donatello 60 ieri oggi domani di Giorgio Treves. C’è anche Queimada di Gillo Pontecorvo (1969) nella versione restaurata insieme a CSC-Cineteca Nazionale e Cineteca di Bologna.

L’arma più forte. L’uomo che inventò Cinecittà
di Vanni Gandolfo, da un’idea di Valeria della Valle. Il documentario rievoca la vita di Luigi Freddi, direttore della cinematografia dal 1934 al 1939, e il suo ambizioso progetto di far nascere   una città del cinema. Con la voce di Diego Abatantuono, Freddi ci racconta la storia della propria vita, i rapporti col duce, la volontà di fare piazza pulita del vecchio cinema e  di organizzare una vera e propria politica cinematografica  di stato.  

Lascia stare i santi di Gianfranco Pannone, con le voci di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni, è un viaggio in Italia lungo un secolo nella devozione religiosa popolare, grazie al prezioso repertorio dell’Archivio Luce. Un viaggio che trova la sua massima espressione nel canto, nella musica e i suoni proposti in questo film da Ambrogio Sparagna ne sono un’evidente testimonianza.

Le scandalose-Women in Crime di Gianfranco Giagni, con le voci di Sonia Bergamasco e Claudio Santamaria sono donne che uccidono per follia, gelosia, disperazione, vendetta, soldi. Accompagnate dagli articoli d’epoca di Dino Buzzati, Tommaso Besozzi, Vitaliano Brancati, Camilla Cederna, Hans Magnus Enzensberger, le assassine più famose dell’epoca si confessano. Da Leonarda Cianciulli, ‘la saponificatrice’ a Rina Fort, dalle sorelle Lidia e Franca Cataldi, alla contessa Pia Bellentani, a Pupetta Maresca, fino a Doretta Graneris.

Crazy for Football, documentario pop sulla terapia col pallone di Volfango De Biasi, ha per protagonisti 12  pazienti psichiatrici, uno psichiatra come direttore sportivo, un pugile ex campione del mondo come preparatore atletico. Le storie dei ragazzi, la lotta contro l’emarginazione sociale e il lavoro degli psichiatri, sono raccontati attraverso il tentativo della squadra italiana di vincere la coppa del mondo di calcio contro i temutissimi rivali giapponesi.

Cinque mondi di Giancarlo Soldi con Roberto Benigni, Bernardo Bertolucci, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino e Giuseppe Tornatore. I nostri cinque premi Oscar ci raccontano di quale cinema si sono nutriti, il cinema italiano che hanno visto nella loro giovinezza e che ha in qualche modo influenzato il loro immaginario. Il regista Giancarlo Soldi ha scelto di non riproporre le scene dei film citati ma di raccontarli da dietro le quinte, nei backstage.

60 ieri oggi domani di Giorgio Treves ricorda Gian Luigi Rondi e celebra i 60 anni di vita del Premio David di Donatello, una lunga storia di famosi attori e registi premiati, di film di grande successo popolare e di opere di qualità che hanno segnato l’identità del cinema italiano. Un viaggio nella nostra creatività cinematografica che rivive attraverso film, repertori, testimonianze e i ricordi di tanti suoi protagonisti: dal suo animatore Gian Luigi Rondi a Tornatore, da Moretti ai fratelli Taviani, dalla Lollobrigida alla Buy, alla Bruni Tedeschi, a Morricone, Storaro, ai più giovani Mainetti, Munzi, Alice Rohrwacher, Costanzo, Garrone, alla von Trotta e tanti altri.

Queimada di Gillo Pontecorvo atto d’accusa nei confronti del colonialismo con protagonista Marlon Brando, è stato sottoposto a un restauro digitale 4K, realizzato presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna, con la supervisione di Marco Pontecorvo, a partire dall’interpositivo scena e dal negativo colonna. 

30 Settembre 2016

Roma 2016

Roma 2016

Alice nella città +15,3% di presenze rispetto al 2015

Sono 42.191 le persone che hanno partecipato a eventi di Alice, 20.260 i biglietti emessi, 11.031 gli accreditati, 10.900 le presenze tra le proiezioni a ingresso libero e gli eventi

Roma 2016

2a edizione del MIA, aumento delle presenze

Nei 4 giorni di mercato il Mercato Internazionale dell'audiovisivo ha registrato un incremento generale di più del 6% dei dati numerici: 1500 sono stati i partecipanti, 58 i paesi rappresentati, più di 500 fra produttori e commissioning editors, circa 350 buyers, 130 international sales agent, 42 progetti di film, serie drama e doc and factual. 100 i titoli proposti sul mercato internazionale: con circa 20 anteprime mondiali di mercato e 16 di work in progress in What’s next Italy per un totale di circa 140 market screenings (+ 7%)

Roma 2016

Fondi Cinema: Luce Cinecittà nuovo gestore

In chiusura delle attività del MIA-Mercato internazionale dell’audiovisivo è stata presentata agli operatori del settore la nuova gestione dei Fondi Cinema che è stata affidata a Istituto Luce Cinecittà a partire dal prossimo 1° novembre. Il nuovo soggetto responsabile è stato individuato nell'ambito dell'attività di supporto e complementari al MiBACT, e in conformità con quanto previsto dalla Legge 111/2011 e dall’atto di indirizzo del 17 maggio 2016. Gli interventi di Nicola Borrelli, Roberto Cicutto, Claudio Ranocchi e Francesca Alesi

Roma 2016

Benigni: “Un nuovo film di un’allegria sfrenata”

"Dopo La tigre e la neve ho fatto tante altre cose, ho trasmesso la poesia di Dante usando la mia popolarità, undici anni dopo, sono pronto per fare un nuovo film magari con Tom Hanks, che ha detto di voler lavorare con me, lo considero uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Il mio nuovo film sarà di un'allegria sfrenata". Roberto Benigni si concede al pubblico della Festa di Roma, nella giornata di chiusura, in una lunga conversazione con Antonio Monda che tocca tanti temi, compresa la recente visita alla Casa Bianca: "Come si fa a dire no a Obama?"


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