Cineteca di Milano in streaming: dalla Regina delle nevi a Fosco Maraini

Ogni settimana la piattaforma offre un palinsesto gratuito di lungometraggi restaurati, materiali d'archivio, documenti storici, film d'animazione


Grande successo per la piattaforma di streaming della Cineteca di Milano, una vasta library di film consultabili da casa, con un catalogo che conta circa trecento tra lungometraggi, cortometraggi, pubblicità e spezzoni d’Archivio. Poco più di trecento gli iscritti al 26 febbraio che sono diventati oggi 180mila, a testimonianza della grande attenzione del pubblico per il patrimonio filmico, storico e culturale custodito dalla Cineteca. Il servizio ha superato da fine febbraio a oggi 4 milioni di visualizzazioni, con una media giornaliera 91.147 visualizzazioni. I contenuti più visti sono stai il lungometraggio Ombre ammonitrici (Arthur Robison, Germania, 1923) con oltre 18mila visualizzazioni; il lungometraggio Senza sole né Luna (Luciano Ricci, Italia, 1963); la trasposizione cinematografica de I promessi sposi (Mario Bonnard, Italia, 1922) e Pinocchio (Giulio Antomoro, Italia, 1911), con oltre 6mila visualizzazioni.  

Ogni settimana la piattaforma offre un palinsesto gratuito di lungometraggi restaurati, materiali d’archivio, documenti storici, film d’animazione. Un’opportunità preziosa per esplorare online uno degli archivi storici di film più antichi d’Europa, ricco di grandi perle cinematografiche. Per accedere al catalogo dei film occorre registrarsi e loggarsi tramite il sito.

Tra i materiali consultabili, ancora online fino a domenica 20 aprile due documentari che omaggiano il critico d’arte, artista, filosofo e accademico Gillo Dorfles che avrebbe compiuto 110 anni lo scorso 12 aprile. Da oggi in streaming anche i primi due episodi di Le Fiacre N.13, celebre adattamento cinematografico del famoso romanzo di Xavier de Montépin edito nel 1881. Uno dei massimi esempi di serial poliziesco cinematografico degli Anni ’10. Per il programma family, da venerdì 17 aprile online il film d’animazione sovietico La regina delle nevi di Lev Atamanov (1957), tratto dalla favola di Hans Christian Andersen, all’origine del film Frozen. Uno dei capolavori assoluti dell’animazione: il film vinse il premio di categoria alla 18ma Mostra del Cinema di Venezia, e il  grande regista giapponese Hayao Miyazaki ha detto di aver cominciato a lavorare nel campo dell’animazione proprio dopo aver visto questo film. 

Per due venerdì consecutivi un tuffo nel passato alla riscoperta di pezzi unici della storia della Settimana Arte con la rubrica in streaming Il cinema spericolato delle avanguardie. Venerdì 17 aprile si inizia con L’uomo dalla macchina da presa, capolavoro del 1929 del regista sovietico Dziga Vertov  e compimento massimo del movimento Kinoglaz, Il Cine-occhio, nato negli anni Venti e propugnatore della superiorità del cinema documentario su quello di finzione. Online anche Entr’Acte del regista francese René Clair, film del 1924 considerato il manifesto del cinema dadaista, un’irriverente messa a frutto delle tecniche poetiche del gruppo guidato da Breton. Al film parteciparono grandi artisti dell’epoca come Jean Borlin, Francis Picabia, Man Ray, Marcel Duchamp, Erik Satie, Marcel Achard.

Lunedì 20 aprile, infine,  l’appuntamento è con Fosco Maraini – Il miramondo di Marco Colli e Alberto Meroni, un originale ritratto del celebre antropologo, viaggiatore, scrittore, alpinista e fotografo, segnato dalla frenesia che lo spinse fin da giovanissimo a viaggiare ed esplorare prima il sud e la Sicilia, poi l’Oriente, il Tibet e il Giappone.

16 Aprile 2020

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