Cinecittà World, qui il divertimento, negli studios il cinema

Luigi Abete, De Laurentiis e Della Valle hanno inaugurato oggi a Castel Romano il parco a tema ispirato al mondo del cinema: 250 milioni di euro per una "autostrada dello sviluppo"


Agli storici Studios sulla Tuscolana – citati, oltre che nel brand, nell’ingresso in stile razionalista sormontato da due torrette – deve non poco Cinecittà World, il parco a tema inaugurato oggi a Castel Romano, alla presenza del ministro Dario Franceschini, del sindaco Ignazio Marino e di un migliaio di invitati, mentre il premier Matteo Renzi, annunciato, non si è visto. Dante Ferretti, scenografo tre volte Oscar che ha curato la progettazione, ci ha travasato molte idee e suggestioni della sua gloriosa carriera vissuta accanto a Fellini, Pasolini e Scorsese, mentre un altro premio Oscar italiano, Ennio Morricone, ha creato il tema musicale che commenta l’area western, dove tra un saloon e una chiesetta troviamo anche il cimitero old style. 

“Ho cercato di mettere a Cinecittà World pezzi di scene fatte a Cinecittà, come quella di Gangs of New York, ma anche pezzi di cinema italiano, come la scenografia di Cabiria di Pastrone”, ha detto Ferretti, ammettendo “di non essere mai salito su un’attrazione”.  L’area è quella dell’ex Dinocittà, fondata da Dino De Laurentiis negli anni ’60, scenario di kolossal come La Bibbia di John Huston e La bisbetica domata di Zeffirelli, ma anche più di recente La voce della luna di Fellini. Siamo sulla via Pontina, a pochi metri dal frequentatissimo outlet di Castel Romano (4 milioni di visitatori l’anno), qui sorge ora il complesso che ha come motto “divertimento da oscar”, con oscar rigorosamente minuscolo per evitare esose richieste dall’Academy. Ancora in espansione, il parco offre per ora 20 attrazioni, 8 set cinematografici, 4 teatri per spettacoli tra cui lo show permanente Enigma firmato da Filmmaster Events, 4 ristoranti a tema e diverse aree di ristoro. Si passa da Cabiria, kolossal girato nel 1914 a Torino al sommergibile Aquila IV, dall’area per i più piccini con cannoni che sparano acqua all’astronave Altair, dal water ride dedicato all’Antica Roma all’elefante Erawan, che rende omaggio a Terry Gilliam, con una torre alta 60 metri da cui si viene lanciati in (apparente) caduta libera. Le attrazioni hanno varie tipologie (adrenaliniche, family, kids).

L’investimento, effettuato da IEG – ItalianEntertainment Group i cui principali azionisti sono Luigi Abete, Andrea e Diego Della Valle, Aurelio e Luigi De Laurentiis insieme alla famiglia Haggiag con la partecipazione di Generali Properties – finora è stato pari a 250 milioni di euro (ma dovrebbe raddoppiare) e consente un’occupazione diretta ed indiretta di circa 1.000 addetti. La fase costruttiva e ingegneristica del Parco è durata circa 3 anni, anche se la prima idea nasce nel 2003. Rispetto al totale dell’investimento già effettuato, il 30% è andato nell’acquisto dei terreni, un altro 30% per la parte costruttiva e il restante 40% per le attrazioni e per la realizzazione delle scenografie firmate da Ferretti. Nel 2015 sono attesi 1.500.000 visitatori con un fatturato stimabile in 55 milioni di euro. Cinecittà World ha prestato un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale attraverso la valorizzazione del verde esistente e una spesa di oltre 2 milioni di euro in nuovi alberi. E’ parte di un progetto che occuperà complessivamente 150 ettari.

Luigi Abete, presidente di IEG, coinvolto anche nel Luneur, che dal 2015 riprenderà l’attività rivolgendosi soprattutto ai bambini, teorizza l’entertainment come “autostrada dello sviluppo”. Abete, che ha ripercorso le faticose tappe dell’impresa, ha ringraziato tre sindaci, Walter Veltroni, Gianni Alemanno e Ignazio Marino, “una vecchia normativa escludeva l’intrattenimento per questa area e ci sono voluti cinque anni per togliere questa vincolo, grazie alle amministrazioni, Comune e Regione. A fine 2010 ce l’abbiamo fatta. E’ stato un progetto lungo che è diventato lento. Per lo sviluppo in Italia ci vuole anche una burocrazia che funzioni”. Inoltre ha chiarito che “non si farà un parco a tema a via Tuscolana”, come paventato da alcuni, e ha ribadito il ritorno di Cinecittà Studios alla produzione: “il ministro Franceschini ha innalzato il tax credit per attrarre cinema internazionale, adesso siamo competitivi anche rispetto a Berlino. Per noi Studios è il core business, mentre il Parco a tema è il nostro pivot, ma porterà vantaggi indiretti anche agli Studios, perché con i crediti Iva possiamo agevolare i produttori internazionali”.

Convinto che la Pontina sia strategica perché sull’asse Civitavecchia, Fiumicino, Ostia, Pratica di Mare, Ciampino, tra la città e il mare (ma con la speranza che arrivi anche la superstrada), Abete afferma che “Cinecittà World consentirà a Roma di avere una maggiore attrattività turistica, come EuroDisneyland a Parigi”.

A partire dal 24 luglio Parco sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 23 per oltre 260 giorni l’anno (col maltempo si punterà maggiormente sugli show nei teatri al chiuso). Il biglietto intero, che dà accesso a tutte le attrazioni, avrà validità giornaliera e un costo di 29 euro mentre quello ridotto (bambini fino a 10 anni e over 65) costerà 23 euro. Un pacchetto famiglie, valido per 2 adulti e 2 bambini, ha il costo di 95 euro. Il parcheggio antistante costa 5 € per l’intera giornata. 

10 Luglio 2014

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