Il primo titolo italiano annunciato da Thierry Frémaux durante la conferenza di presentazione di Cannes 2024 è The Damned (I dannati) di Roberto Minervini, selezionato nel concorso di Un Certain Regard. Per la prima volta, il regista, specializzato in uno stile cinematografico che fonde documentario e finzione, si è avvalso di attori professionisti.
In conferenza Frémaux ha dichiarato che si tratta de “la storia di giovani soldati che devono combattere contro dei nemici invisibili. La cosa interessante del film è il modo in cui Minervini rinnova la visione che abbiamo della vita quotidiana in guerra e dei sentimenti dei soldati”.
Minervini è già stato più volte protagonista a Cannes: in selezione già nel 2011 con Ferma il tuo cuore in affanno e poi in concorso a Un Certain Regard nel 2015 con Louisiana. Il suo ultimo film è Che cosa fare quando il tuo cuore in fiamme?, presentato in Concorso a Venezia nel 2018.
The Damned è ambientato nell’inverno 1862, nel pieno della guerra di Secessione. L’esercito degli Stati Uniti invia ad ovest una compagnia di volontari con il compito di perlustrare e presidiare le terre inesplorate. La missione travolge un pugno di uomini in armi, svelando loro il senso ultimo del proprio viaggio verso la frontiera.
“Dopo molti film nati in quello spazio ibrido che è il ‘documentario di creazione’, The Damned rappresenta per me una sfida nuova: un film di finzione, storico, in costume, senza sacrificare il realismo, l’immediatezza e l’intimità dei miei lavori precedenti. Spero che The Damned al Festival di Cannes possa essere una sorpresa come lo è stato per noi che lo abbiamo realizzato”: ha dichiarato Roberto Minervini.
I dannati - in Concorso a Un certain regard - usa il contesto della guerra di Secessione per arrivare alle più alte riflessioni dell'intimità umana: “diventi un Uomo quando perdoni te stesso e gli altri”, afferma un soldato adulto al più piccolo di loro, 16 enne. Il film esce nelle sale italiane il 16 maggio distribuito da Lucky Red
Film ambientato nel pieno della guerra di Secessione. In anteprima mondiale in Un certain Regard
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