Bufera su Woody Allen: i figli accusano

Dylan Farrow, che accusa il padre adottivo di averla molestata da bambina negli anni '90, ha definito "sconvolgente" la pubblicazione in contemporanea mondiale del memoir


Bufera su Woody Allen dopo l’annuncio che la sua autobiografia Apropos of Nothing uscirà in aprile con Grand Central, una divisione della casa editrice Hachette. Dylan Farrow, che accusa il padre adottivo di averla molestata da bambina negli anni ’90, ha definito “sconvolgente” la pubblicazione in contemporanea mondiale (in Italia con La Nave di Teseo) il 7 aprile del memoir, mentre Ronan, l’unico figlio biologico di Woody Allen e Mia Farrow che con Hachette ha pubblicato il bestseller “Catch and Kill”, ha annunciato che non lavorerà più con la casa editrice.

“Ronan ha dato voce a molte sopravvissute di molestie sessuali da parte di uomini potenti”, ha detto Dylan, parlando di un “tradimento” mentre il giovane Farrow ha scritto al Ceo di Hachette, Michael Pietsch: “Mentre lavoravamo assieme a ‘Catch and Kill’, un libro che parla anche del danno fatto da Allen alla mia famiglia, negoziavate segretamente per pubblicare un libro di una persona che ha commesso quegli atti di abuso sessuale. Onestamente non posso più lavorare con Hachette. Immagina come sarebbe stato se fosse capitato a tua sorella”.

Il memoir – ha spiegato Grand Central – racconta la vita, personale e professionale, del regista e attore, “attraverso il suo impegno nel cinema, a teatro, in televisione, nei nightclub e nella stampa”. Nell’autobiografia Allen affronta anche “il suo rapporto con la famiglia, gli amici, e gli amori della sua vita”. Dylan ha detto di non esser mai stata contattata direttamente dai “fact checkers” di Hachette per verificare le affermazioni del padre adottivo. “Questo ci dà un altro esempio del profondo privilegio consentito dal potere, il denaro e la fama. La complicità di Hachette dovrebbe essere denunciata per quel che è”, ha detto la giovane donna.

Oltre che in Italia e negli Usa, il memoir di Woody uscirà in Francia, Germania e Spagna, tre mercati dove i film del regista sono rimasti popolari anche nell’era #MeToo. Il libro era stato fatto circolare l’anno scorso ma non aveva attirato offerte da parte delle grandi case editrici a causa del clima creato dallo scandalo Harvey Weinstein, l’ex boss di Miramax riconosciuto colpevole a New York di molestie e stupro. Woody Allen ha 84 anni ed è considerato uno dei grandi registi viventi con film come Io e Annie e Manhattan e quattro premi Oscar, ma nel 2018 anche Amazon si era tirata fuori da un accordo multimilionario di produzione e distribuzione e molti attori come Colin Firth,Greta Gerwig e Timothée Chalamet avevano annunciato che non avrebbero mai più girato con lui. Quanto agli ultimi film, A Rainy Day in New York è uscito in alcuni paesi europei tra cui l’Italia ma non negli Usa, mentre l’ultima produzione, Rifkin’s Festival con Christoph Waltz e Gina Gershon, girato la scorsa estate, è ancora in attesa di un distributore.  

Cr. P.
04 Marzo 2020

Registi

Registi

‘L’odio’, Mathieu Kassovitz a Roma per presentare il restauro

A trent’anni dall’uscita in sala, l'opera prima dell'attore e regista francese torna sul grande schermo dal 13 maggio in versione restaurata in 4K

Registi

‘The Movie Critic’, Quentin Tarantino cancella il progetto

Il grande regista ha cambiato idea: il suo decimo e ultimo film non sarà quello annunciato allo scorso Festival di Cannes

Registi

Roberta Torre: “Nel mio prossimo film una Alice nel paese delle meraviglie trans”

Agli Stati generali di Siracusa abbiamo intervistato la regista, che sta progettando un film di finzione basato sui libri di Porpora Marcasciano, già protagonista del suo Le favolose

Registi

150 artisti ebrei firmano una lettera aperta a sostegno di Jonathan Glazer

Anche il regista di May December Todd Haynes si è unito al messaggio di appoggio al cineasta britannico premiato per il miglior film internazionale


Ultimi aggiornamenti