Best actress: dive da Oscar in mostra a Torino

Dal 3 aprile al 31 agosto il Museo Nazionale del Cinema di Torino propone un omaggio alle 72 donne che, tra il 1929 e il 2014, hanno ricevuto la statuetta per l'interpretazione femminile


Dal 3 aprile al 31 agosto il Museo Nazionale del Cinema di Torino presenta in prima mondiale la mostra Best Actress. Dive da Oscar, un omaggio alle 72 donne che, fra il 1929 e il 2014, hanno ricevuto la prestigiosa statuetta per la migliore interpretazione femminile. Grandi dive e attrici che hanno segnato non solo la storia del cinema, ma anche quella del costume, icone straordinarie dei cambiamenti del ruolo della donna nella società americana lungo l’intero arco del Novecento.

La mostra, a cura di Stephen Tapert, Nicoletta Pacini, Tamara Sillo, si compone di 370 pezzi, provenienti da Stephen Tapert, dalle collezioni del Museo del Cinema e da collezionisti americani, inglesi e italiani. La visita comincia sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana, dove viene ricostruito una sorta di red carpet virtuale, con le immagini di 19 attrici che percorrono la passerella d’ingresso al Dolby Theatre di Hollywood per la serata di premiazione, fra ali di fotografi e cineoperatori. All’interno del museo, nell’Aula del Tempio, uno spettacolare allestimento posto alla base dei grandi schermi presenta bozzetti, costumi di scena e abiti da cerimonia, indossati dalle dive durante la Notte degli Oscar: dal celebre abito di Valentino per Julia Roberts, al raffinato tailleur di Armani per Jodie Foster (che arriva direttamente dal guardaroba personale dell’attrice), fino alle stravaganze create da Bob Mackie per Cher. E ancora l’abito indossato da Louise Rainer nel 1937, alcuni costumi di scena indossati da Meryl Streep, Nicole Kidman ed Emma Thompson sui rispettivi set. La mostra prosegue sulla rampa elicoidale con un percorso cronologico che, sviluppandosi come una pellicola cinematografica, ricostruisce la storia del celebre premio. 86 anni di ricordi che vanno dalla statuetta assegnata a Janet Gaynor nel 1929 sino all’Oscar ricevuto quest’anno da Cate Blanchett, alternando foto di scena, sequenze dei film, ritratti pubblicitari, manifesti rari, istantanee. L’esposizione si conclude in cima alla rampa elicoidale, con una sezione dedicata alla Notte degli Oscar: biglietti di invito alla premiazione, manifesti pubblicitari e programmi.

Dal 1° al 25 aprile, il Cinema Massimo proporrà inoltre una selezione di 16 film, interpretati da altrettante attrici vincitrici. In Bibliomediateca verranno riproposti tre film dedicati a tre grandi interpreti degli anni ’60: Anne Bancroft, Elizabeth Taylor e Katharine Hepburn. Per tutta la durata della mostra, i servizi educativi del museo propongono nuovi percorsi guidati e attività per il pubblico e per le scuole.

Stephen Tapert è anche l’autore di “Best Actress. Dizionario delle Dive da Oscar”, pubblicato da Silvana Editoriale. Il volume contiene, oltre ai testi introduttivi, le schede critiche e biografiche di ciascuna delle 72 attrici, i loro ritratti fotografici e numerose altre immagini provenienti dalla mostra.

In occasione delle due mostre Best Actress e Tina Modotti (Palazzo Madama, 1° maggio – 6 ottobre) l’Università di Torino ha organizzato una giornata di studi dedicati ad alcuni casi di attrici premiate con l’Oscar, scelti in relazione a momenti e snodi particolarmente significativi della storia del cinema. Diverse studiose italiane presenteranno percorsi di lettura e analisi delle identità e dei personaggi femminili tratteggiati nei film che verranno affrontati. Il convegno, intitolato “Le Donne del ritratto. Modelli divistici e identità femminili, è a cura di Giulia Carluccio e Mariapaola Pierini, dell’Università di Torino DAMS – CRAD (Centro Ricerche sull’Attore e il Divismo), Dipartimento di Studi Umanistici, e si terrà al Cinema Massimo il 9 giugno.

02 Aprile 2014

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