Si terranno il 28 febbraio e il 1° marzo al Nuovo Cinema Aquila due serate evento per il film La vera storia di Luisa Bonfanti, di Franco Angeli.
Il film racconta la breve vita (fittizia) di un’attrice romana, nata nel dopoguerra, tra le baracche a ridosso dell’Acquedotto Felice, e morta il 10 giugno 1984, a poche ore da Enrico Berlinguer.
Luisa Bonfanti, interpretata da Livia Bonifazi, è un personaggio di finzione assolutamente verosimile. Attraverso filmati, articoli e ricordi di quanti l’avrebbero conosciuta, come Maselli, Scola e Spoletini – che interpretano loro stessi nel film – la pseudo-biografia di Bonfanti prende forma, tanto da far diventare reale un personaggio di finzione.
Il regista Franco Angeli ha deciso di raccontare la donna nell’istante del suicidio quando, colta a guardarsi indietro, cercando le ragioni della sua esistenza, ripensa alla sua vita bruciata velocemente e ormai quasi interamente consumata.
Dall’infanzia al Mandrione all’incontro con Pasolini; dagli anni dell’impegno politico e del cinema militante alla storia d’amore con un pittore della scuola di Piazza del Popolo, fino alla perdita di ideali e all’ingresso, quasi accidentale, nel cinema pornografico.
“Volevo amalgamare più linguaggi – racconta il regista – mettere insieme più formati, per questo ho fatto del digitale la materia espressiva di più stili: il bianco e nero, il colore, la fiction, il documentario, il repertorio, il videoclip. Il digitale – e la sua principale natura, l’elaborazione – ci consente di far convivere frammenti provenienti da matrici diverse, di dare unità a materiali eterogenei.”
La pellicola è una produzione Inthelfilm in collaborazione con Aamod – archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico annamode costumes e Jcgbits production.
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