E’ morta all’età di novant’anni la cineasta franco-belga, Agnès Varda. Lo ha annunciato la famiglia ai media a Parigi. La maestra del cinema aveva ricevuto quest’anno il premio alla carriera Berlinale Kamera, durante il Festival di Berlino dove era stato proiettato, per l’occasione, anche il suo documentario Varda par Agnès, una sorta di film-testamento che riassume la sua visione del cinema (leggi il nostro articolo). Proprio questa sera avrebbe dovuto inaugurare una mostra a Chaumont-sur-Loire, in Francia.
Nata in Belgio, a Ixelles, è stata tra le rare registe della Nouvelle Vague e tra i pionieri di uno stile in bilico tra fiction e documentario. Tra le prime registe al femminile, è stata anche la prima regista donna a ricevere, nel 2017, l’Oscar alla carriera. Recentemente aveva dichiarato: “Ho parlato tanto di me nei miei film, ho detto tutto quello che volevo dire. Ora mi preparo a dire addio e cerco la pace necessaria”.
Tra i suoi lavori più noti Cléo de 5 à 7 (1962), Sans toit ni loi (1985), Les Glaneurset la Glaneuse (2000), Les plages d’Agnès (2009) e Visages,villages (2017).
Il poliedrico autore newyorkese è considerato uno degli scrittori più influenti della sua generazione
La popolare protagonista di film italiani aveva ottanta anni. Il suo debutto a Cinecittà nel 1962 in un film peplum, Maciste contro i mostri
Il cineasta ha raccontato il nazismo in film come La rosa bianca del 1982 e La ragazza terribile del 1990, nominato all'Oscar
Il cineasta francese stava lavorando a un film intitolato The Apprentice. Aveva 63 anni