L’attore statunitense Richard Romanus, caratterista divenuto celebre per il ruolo di Michael Longo, lo strozzino di Little Italy che si mette in gioco con Johnny Civello – Robert De Niro in Mean Streets – Domenica in chiesa, lunedì all’inferno (1973) di Martin Scorsese, è morto il 23 dicembre scorso, all’età di 80 anni. Il decesso è avvenuto in una clinica privata di Volos, in Grecia, come ha annunciato il figlio Robert Romanus a The Hollywood Reporter. L’attore è apparso anche nella serie tv I Soprano nei panni di Richard LaPenna, il marito di Jennifer Melfi (Lorraine Bracco), dal 1999 al 2002.
Nato l’8 febbraio 1943 a Barre, nel Vermont, figlio di un dentista, Richard Joseph Romanus era cresciuto a West Hartford, nel Connecticut. Si era laureato in filosofia alla Xavier University di Cincinnati nel 1964 e aveva trascorso un anno alla facoltà di giurisprudenza, prima di studiare recitazione con Lee Strasberg alla Carnegie Hall. Nel 1970 era apparso in alcuni episodi del telefilm Missione Impossibile prima di essere scelto per il cast di Mean Streets.
Romanus trascorse gli anni ’70 recitando in molti episodi di popolari telefilm come Kojak, Charlie’s Angels, Starsky & Hutch e Hawaii Squadra Cinque Zero.
Nel 1981- 82 ottenne un ruolo regolare come tenente Charlie Gunzer nel poliziesco Strike Force. Il curriculum di Romanus includeva i film La legge di Murphy (1986), Lo strizzacervelli (1988), Oscar – Un fidanzato per due figlie (1991), Nome in codice: Nina (1993), Poliziotti a domicilio (1994) e Young Black Stallion (2003). Ha continuato a recitare anche in tv, apparendo nelle serie Un salto nel buio, Hill Street giorno e notte, A-Team, Il ritorno di Missione Impossibile, Due come noi, Un detective in corsia.
Oltre a suo figlio, lascia la sua seconda moglie, la costumista nominata all’Oscar Anthea Sylbert (Rosemary’s Baby, Chinatown, Julia), che sposò nell’agosto 1985. Ventitré anni fa Romanus e Sylbert si trasferirono nell’isola greca di Skiathos, dove l’attore ha scritto tre romanzi: Act III: A Small Island in the Aegean e Chrysalis (nel 2011) e Matoula’s Echo (nel 2014).
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