La Francia rende omaggio a Michelangelo Antonioni con la voce di alte cariche istituzionali. Il presidente Nicolas Sarkozy ha comunicato ricordato Antonioni come “l’ultimo gigante del cinema italiano”. “Antonioni ha raggiunto Ingmar Bergman al di là delle nuvole”. Il ministro della cultura, Christine Albanel, ha ricordato il regista come “l’erede dei giganti del cinema italiano, il pittore e il plastico e l’uomo di grande eleganza devoto al suo impegno cinematografico”. “La scomparsa di Michelangelo Antonioni, dopo quella di Ingmar Bergman, scava ancora di più il lutto del cinema europeo. L’affinità dei due cineasti va al di la della loro statura che è quella dei grandi maestri”, ha dichiarato il ministro in un comunicato.
Anche l’ex ministro della cultura francese, Jack Lang, ha ricordato Antonioni. “Con lui – ha detto alll’Ansa – è scomparso un gigante del cinema mondiale, che ha rivoluzionato il linguaggio del cinema reintroducendovi l’intelligenza letteraria”. Nel 1993, a Parigi, Jack Lang, allora ministro, aveva consegnato ad Antonioni – grande conoscitore del cinema e della letteratura francese – le insegne di commendatore dell’Ordine delle arti e delle lettere. Anche Gilles Jacob, presidente del festival di Cannes, ha omaggiato Antonioni, definendolo “l’alchimista dell’intimità, l’architetto degli spazi e del tempo del cinema contemporaneo, l’acquerellista del cuore”.
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