Viene dall’Olanda il western degli orrori

Storia iperviolenta e al femminile in concorso alla Mostra con Brimstone. Lo firma l'olandese Martin Koolhoven, ed è il suo primo film internazionale, e nel cast troviamo Dakota Fanning e Guy Pearce


VENEZIA – Un western degli orrori virato al femminile è approdato incomprensibilmente in concorso alla Mostra con Brimstone. Lo firma l’olandese Martin Koolhoven, regista di successi al botteghino in patria, ed è il suo primo film internazionale. Nel cast troviamo Dakota Fanning, Guy Pearce, Emilia Jones, Kit Harington e l’attrice nederlandese Carice Van Houten. Un film costruito a ritroso, attraverso quattro capitoli che sono altrettante discese agli inferi, con al centro un’eroina che riesce a resistere alla violenza, fisica e psicologica di un misterioso e spettrale predicatore che sembra perseguitare proprio lei (e poi scopriremo perché). L’uomo, sfregiato in volto, si nasconde dietro le parole della Bibbia, interpretate a modo suo per giustificare ogni nefandezza, dall’imposizione della mordacchia alle frustate, fino allo stupro e alla pedofilia.

Nel primo capitolo, “Apocalisse”, troviamo Liz (Fanning), madre di una bimba e levatrice in un villaggio del selvaggio West. Un parto finito con la morte del neonato scatena contro di lei, che tra l’altro è muta, le ire del padre del bimbo nato morto, sobillato da un pastore intransigente (Pearce). Nei successivi capitoli ritroveremo Liz in situazioni sempre più devastanti in un crescendo di soprusi di cui le donne sono le vittime designate. “Ma Liz – come spiega il regista – non è una vittima, ma una sopravvissuta. E’ una donna di impressionante forza e stupefacente coraggio che vuole vivere senza paura”.

”Ogni regista di cinema adora i western – spiega ancora Koolhoven – ma è davvero difficile creare qualcosa di originale con un genere che vanta così tanti e grandi predecessori. Per questo motivo sono passati anni prima che trovassi il coraggio di scriverne uno. Volevo che fosse originale e olandese, tanto quanto gli spaghetti western sono italiani. Anche se tutto è iniziato dalla mia passione per il genere, andando avanti con la sceneggiatura la storia è diventata sempre più coinvolgente e trascinante. E’ la storia di una donna decisa a sopravvivere agli orrori che incontra”.

03 Settembre 2016

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