Tutti i Daredevil prima di Charlie Cox

I primi due episodi di Daredevil: Rinascita hanno debuttato su Disney+ con grande successo, ma l'attore non è il primo a vestire i panni del giustiziere cieco


I primi due episodi di Daredevil: Rinascita hanno debuttato su Disney+, segnando un ritorno in grande stile per il celebre supereroe. Il sottotitolo della serie si rivela più che mai azzeccato: lo show, infatti – Born Again, come la miniserie di Frank Miller che però non è seguita pedissequamente in termini di trama –  riporta in vita l’amata produzione targata Netflix, rinnovandola e collegandola in maniera più organica al Marvel Cinematic Universe. Dopo essere apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home e aver avuto un ruolo secondario in She-Hulk, Charlie Cox riprende la maschera di Matt Murdock, confermando ancora una volta la sua eccellenza nel dare corpo e anima al Diavolo di Hell’s Kitchen.

Sebbene molto amato, non si tratta però del primo.

La prima trasposizione live-action di Daredevil non è mai arrivata ufficialmente al pubblico, ma merita una menzione storica. Nel 1975, Angie Bowie – attrice, modella e allora moglie della leggenda del rock David Bowie – acquisì i diritti televisivi per realizzare una serie dedicata a Daredevil e Vedova Nera, due personaggi che nei fumetti dell’epoca condividevano molte avventure sotto la penna di Gerry Conway. Per promuovere il progetto, commissionò al fotografo Terry O’Neill alcuni scatti che la ritraevano nei panni della letale spia russa, mentre l’attore Ben Carruthers impersonava Murdock. Carruthers, noto soprattutto per Ombre di John Cassavetes e Quella sporca dozzina di Robert Aldrich, indossava un costume progettato da Natasha Kornilkoff. Tuttavia, l’idea non suscitò interesse tra i produttori, e lo show non vide mai la luce.

Negli anni Ottanta, si susseguirono vari tentativi di portare Daredevil in televisione. Nel 1983, la ABC sviluppò un progetto per un pilot scritto da Stirling Silliphant, che però non venne mai girato. Qualche anno più tardi, nel 1989, l’Uomo Senza Paura fece finalmente il suo debutto televisivo nel film Processo all’Incredibile Hulk, il secondo capitolo di una trilogia che chiudeva la popolare serie con Bill Bixby e Lou Ferrigno. In questa versione, Daredevil aveva il volto di Rex Smith, noto per la serie Il falco della strada e la soap opera Così gira il mondo. Il giustiziere cieco alleava le proprie forze con Hulk per affrontare Wilson Fisk, interpretato da John Rhys-Davies, celebre in seguito per il ruolo di Sallah in Indiana Jones e di Gimli ne Il Signore degli Anelli. Il costume scelto per Daredevil era completamente nero, un look che sarebbe stato ripreso sia nei fumetti – in particolare nella miniserie sulle origini del personaggio di Frank Miller e John Romita Jr. – sia nella prima stagione della serie Netflix. Sebbene il film fosse concepito come un potenziale trampolino di lancio per una serie dedicata al personaggio, il progetto non andò avanti. Curiosamente, Processo all’Incredibile Hulk segnò anche il primo cameo di Stan Lee in una produzione Marvel, una tradizione che sarebbe poi diventata iconica.

Nel 2003, sull’onda del successo di X-Men e Spider-Man, Hollywood decise che era giunto il momento di portare Daredevil sul grande schermo. Il film, diretto da Mark Steven Johnson e interpretato da Ben Affleck, pur non raggiungendo la notorietà della successiva serie Netflix, ottenne comunque un discreto seguito. L’estetica della pellicola rifletteva lo stile tipico dei primi anni Duemila, molto debitore de Il corvo, caratterizzato da atmosfere cupe, combattimenti ispirati al cinema di Hong Kong e una colonna sonora dominata dal nu-metal.

La sceneggiatura si ispirava in gran parte alle storie di Frank Miller, intrecciando le vicende di Matt Murdock con quelle di Elektra (Jennifer Garner), Kingpin (Michael Clarke Duncan, uno dei primi casi di cambio etnico di un personaggio dalla carta allo schermo) e Bullseye (Colin Farrell). Il costume del protagonista, realizzato in pelle rossa, si distingueva per un aspetto imponente ma poco pratico nei movimenti. Nonostante il film non fosse un fiasco al botteghino, non riuscì a convincere abbastanza da garantire un seguito. L’unico spin-off prodotto fu Elektra, che vide un breve cameo di Affleck, poi tagliato in fase di montaggio. L’attore stesso ha spesso parlato in termini poco lusinghieri della sua esperienza con Daredevil, e accettò di interpretare Batman nel DCEU anche per riscattarsi da quel ruolo. Purtroppo, nemmeno nei panni del Cavaliere Oscuro trovò la fortuna sperata.

La Elektra di Garner ricompare poi nel recente Deadpool & Wolverine, grazie alle magie del multiverso, mentre il personaggio interpretato da Cox è coprotagonista di una puntata della serie She Hulk, con tanto di relazione romantica – assente nei fumetti – con la protagonista, contestualmente al fatto che sono entrambi avvocati. In questo caso, indossa una celebre variante gialla del suo costume.

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07 Marzo 2025

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