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‘Tirailleurs’ di Mathieu Vadepied, con Omar Sy, apre ‘Un Certain Regard’
Il film, che rende omaggio ai dimenticati schermigliatori senegalesi della prima guerra mondiale, sarà proiettato il 18 maggio
Tirailleurs di Mathieu Vadepied, con Omar Sy, Alassane Diong e Jonas Bloquet apre Un Certain Regard a Cannes.
Prodotto da Bruno Najon e Omar Sy, è il dodicesimo lungometraggio del regista, sceneggiatore e direttore della fotografia Mathieu Vadepied. Il film mette in luce la storia dimenticata dei ‘tirailleurs’, gli schermigliatori senegalesi, eroi dimenticati della Prima Guerra Mondiale, costretti a lasciare le loro terre per combattere per la liberazione della Francia.
Coproduzione franco-senegalese, girata nei due paesi, si concentra sulla storia di un padre che si arruola nel 1917 pur di ritrovare suo figlio diciassettenne, costretto alla guerra. Il film sarà proiettato in anteprima mondiale il 18 maggio.
Cannes 2022
‘La Cospirazione del Cairo’, thriller politico in Egitto, tra Islam e servizi segreti
Una vicenda di torture e spionaggio nel thriller del regista svedese di origine egiziana Tarik Saleh. Vincitore del premio alla miglior sceneggiatura al Festival di Cannes e nelle sale italiane dal 6 aprile 2023 con il titolo La Cospirazione del Cairo
Per ‘Le otto montagne’ ci siamo ispirati a ‘La meglio gioventù’
L’incontro con la stampa italiana di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen, Prix du Jury a Cannes 2022: i produttori “Gianani e Gangarossa ci hanno teso una mano per il futuro” e “lavorando a questo film abbiamo conosciuto il cinema italiano contemporaneo: Favolacce, Alice Rohrwacher e il cinema di Carpignano”.
Il dono di Lindon e l’emozione di Trinca
La parola alla giuria del 75°. Il presidente Vincent Lindon ha voluto esprimere la gratitudine “per avere cambiato la vita di alcune persone”, mentre l’attrice italiana Jasmine Trinca dichiara "ci salutiamo con il cuore pieno"
Cannes, Franceschini: “il cinema italiano è protagonista”
Il ministro della Cultura celebra il premio al film Le otto montagne, con Alessandro Borghi e Luca Marinelli, Prix du Jury, ex aequo con la co-produzione italo-polacca Eo di Jerzy Skolimovski