‘Steno’, lo speciale di Rai Cultura nell’anniversario della scomparsa

Dal cinema alla scrittura, la storia di uno dei registi più prolifici del cinema italiano. Mercoledì 13 marzo alle 21:10 su Rai Storia


Con oltre 100 sceneggiature e la regia di 75 film in 48 anni di carriera, Stefano Vanzina, in arte Steno, ha attraversato la Storia del Cinema Italiano sperimentando ogni genere, incrociando tutti i protagonisti della comicità italiana. Tutto il cinema italiano passa davanti alla sua cinepresa: il figlio Enrico, insieme a molti che lo hanno conosciuto e ci hanno lavorato, regalano al pubblico il ritratto affettuoso e commovente di un talento straordinario.

In occasione dell’anniversario della scomparsa, infatti, il 13 marzo del 1988, Rai Cultura propone Steno, lo speciale di Raffaele Rago a lui dedicato, in onda mercoledì 13 marzo alle 21.10 su Rai Storia. Il documentario intreccia aneddoti cinematografici a ricordi privati, in un flusso di racconti affettuosi in cui la dimensione umana è sempre lo specchio della sua produzione artistica.

Steno sul set

 

Presentato due anni fa nella sezione Storia del Cinema della Festa del Cinema di Roma, diretto da Raffaele Rago e prodotto da Andrea Petrozzi per World Video Production, Steno è scritto sui soggetto di Nicola Manuppelli e su sceneggiatura dello stesso Manuppelli con il regista. Il film si avvale delle musiche di Claudio Sanfilippo e della fotografia di Vincenzo Taranto.

Molte le testimonianze rilasciate da chi, a vario titolo, ha avuto a che fare con Steno, a partire dal figlio Enrico Vanzina, passando per Diego Abatantuono, Claudio Amendola, Pino Ammendola, Lino Banfi, Caterina d’Amico, Guido De Angelis e perfono i nipoti di Totò, Antonello Buffardi de Curtis, ed Elena de Curtis. E ancora: il nipote di Aldo Fabrizi, Cielo Pessone Fabrizi, Eleonora Giorgi, Giovanna Ralli, Massimo Ranieri, i registi Marco Risi e Giuseppe Tornatore. Il documentario raccoglie anche i ricordi della cugina di Steno, Tilli Vanzina e di molti altri.

Steno tra due giovanissimi Claudio Amendola e Massimo Ranieri

 

Nato nel 1964 in Romagna, Raffaele Rago è regista, montatore e docente di tecnica e regia televisive. Dopo una breve attività come attore, alterna le produzioni documentarie all’esercizio cinematografico d’autore (nel 1992 apre anche un Cinema Sacher a Forlì con Nanni Moretti), per poi dedicarsi esclusivamente all’attività di filmaker. Ha realizzato documentari e produzioni televisive, curando l’ideazione e la regia dei suoi lavori e la fotografia e il montaggio per altri registi, per un totale di circa 40 produzioni, tra cui alcune presentate a festival nazionali e internazionali. Da circa 20 anni collabora con l’artista David Riondino. Il suo ultimo documentario Segretarie. Una vita per il cinema è stato acquisito da Sky e Rai.

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13 Marzo 2024

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