“Somewhere”: Sofia in viaggio con papà


VENEZIA – Dopo la pioggia scrosciante e gli applausi della proiezione stampa, esce stasera in 250 cinema italiani l’atteso nuovo film di Sofia Coppola, Somewhere, la pellicola in lizza per il Leone d’oro che Medusa distribuisce per prima nel mondo. Interpretato da Stephen Dorff e Elle Fanning (sorella della più nota Dakota) il film ricorda per molti aspetti l’acclamato Lost in Translation grazie all’ambientazione, impersonali e in qualche caso squallide camere d’albergo, e la tematica della solitudine.

Cuore del film è Johnny Marco, star italoamericana di Hollywood amatissima dal pubblico, soprattutto femminile. Quando è lontano dal set, l’attore, un convincente Stephen Dorff, cerca di ammazzare il suo tempo tra giri in Ferrari, festini, alcool e spogliarelliste. La sua è una vita dissoluta e vuota che si consuma per lo più all’interno dello Chateau Marmont, albergo leggendario della tradizione statunitense, da molti ricordato come il luogo in cui morì per overdose John Belushi. Il torpore in cui Marco è sprofondato viene spezzato dall’inaspettata visita di Cleo, la figlia che l’attore ha avuto 11 anni prima da un matrimonio fallito. Sarà la forzata frequentazione tra i due a far nascere in Marco la voglia di cambiare vita e abbracciare pienamente la paternità.

“Volevo dare un’occhiata al mondo dello show business, fare un film che parlasse di cosa significa oggi per molti artisti vivere a Los Angeles, ma non penso che sia l’ideale capitolo di una trilogia sulla solitudine – ha detto Sofia Coppola in conferenza stampa al Lido – Tutti i miei film sono collegati in qualche modo, ma con Marie Antoinette sento di aver chiuso quel capitolo. Somewhere apre una nuova fase sulla trasformazione, i momenti di transizione delle persone”.

 

Nel film assistiamo al cambiamento del protagonista da uomo superficiale a individuo consapevole delle proprie responsabilità. Nella vita reale invece avvertiamo l’autoanalisi e la metamorfosi subita anche dalla stessa regista che durante la lavorazione del film è diventata madre (di Romy, la piccola nata dalla relazione con Thomas Mars, cantante dei Phoenix) e si è messa in gioco includendo nella sceneggiatura molti elementi biografici, il carattere italoamericano, il padre dall’ingombrante carriera spesso assente, lo straniamento e insieme l’eccitazione di una ragazzina catapultata nei luoghi dello showbiz.

Un rapporto vitale per il film quello tra padre e figlia per il quale la Coppola ha ammesso di essersi ispirata alla realtà e alle dinamiche tra lei e il mitico genitore, Francis Ford. “Ci sono scene del film che ho costruito su Stephen e Elle ispirandomi a ricordi personali, come quella volta che papà mi portò al casinò per vederlo giocare ai dadi. O quando ci hanno invitato a Milano per i Telegatti e all’aeroporto è venuta a prenderci la scorta della polizia”. Alle tante istantanee sulla vuota quotidianità del protagonista, in Somewhere la Coppola ha aggiunto un inserto tutto italiano per cui ha ricreato una parentesi rosa, un’amante italiana, la collega di Marco, Laura Chiatti, e soprattutto la premiazione dei Telegatti con tanto di conduttori (Nino Frassica e Simona Ventura) showgirl (Valeria Marini), e vincitore (Maurizio Nichetti).

Un ritratto della televisione nostrana non proprio lusinghiero, perchè si muove in bilico tra trash e ridicolo, ma la regista smentisce: “Apprezzo la cultura italiana e non volevo in alcun modo deridere la vostra televisione. Mi sono limitata a riprodurre un tipo di format, di spettacolo che ormai è standardizzato in tutto il mondo. Ma se l’avete vissuto con un senso di straniamento, meglio: quella è la forma di solitudine che mi piace analizzare, quando ci si prende una pausa dal mondo e si vaga con la mente altrove”. Cioè da qualche parte.

03 Settembre 2010

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti