“Una cineteca priva di uno spazio espositivo è un paradosso. E’ quanto si sta verificando con la maggiore istituzione italiana del settore, la Cineteca Nazionale, custode di un patrimonio artistico e storico di straordinaria rilevanza, che da molti, troppi mesi è diventato invisibile per la mancanza di una sala di proiezione”, così recita un comunicato stampa del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.
SNCCI ritiene che “il MiBACT, che tra l’altro sostiene finanziariamente l’attività della Cineteca Nazionale, debba intervenire con un provvedimento urgente, garantendo necessarie risorse e sostegno, perché venga risolto il problema, individuando una sala cinematografica, dove la Cineteca Nazionale possa svolgere, con regolarità e continuità, la propria programmazione”.
La Cineteca Nazionale ha sede nella capitale e, di conseguenza, per il SNCCI è auspicabile che anche il Comune di Roma si faccia carico del problema mettendo a disposizione dell’istituzione uno dei cinema di proprietà da tempo chiusi e dismessi.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
Per anni è stato un luogo di culto che, per la prima volta, offriva alla città del nord, un primo scorcio sulla settima arte. Oggi al suo posto sorge la biblioteca di Porta Venezia
L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
In un comunicato ufficiale, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e il Premio Carlo Lizzani hanno considerato di “estrema gravità” la chiusura della storica sala cinematografica Odeon, avvenuta pochi giorni fa a Milano