Di circa 50 strutture romane dalla prossima settimana riaprono solo solo l’UCI Porta di Roma, in 8 dei 14 schermi del multiplex, mentre per Lunghezza e Parco Leonardo bisognerà attendere, e le 8 sale del Madison, a cui da martedì si aggiungeranno lo schermo del Delle Provincie e dal giorno 18 il Farnese, con I miserabili. Lo riporta Franco Montini su ‘La Repubblica’. Dei circa 60 cinema sparsi nel Lazio solo quelli di Genzano, Anzio, Terracina e Trevignano annunciano la ripresa. Troppo rigidi i protocolli, come denunciato dall’Anec.
La catena Cinema di Roma (Lux, Odeon, Tibur) ha deciso di riaprire il 12 luglio; il circuito Ferrero riprenderà l’attività, ma solo all’Adriano e all’Atlantic, il 15 luglio. Circuito Cinema, otto strutture a Roma, attende le norme di un nuovo protocollo che dovrebbe essere reso pubblico entro il fine settimana.
Fulvio Lucisano progetta la realizzazione di un’arena nell’area della Pineta Sacchetti, in accordo con il XIV Municipio. Una scelta analoga a quella di Nanni Moretti che, per il Nuovo Sacher, dà appuntamento a settembre, ma intanto dal 27 giugno riaprirà l’arena con una programmazione di film recenti in versione originale e sottotitolata ed ospitando, dal 1° al 6 luglio, Rendez-vous, il festival del cinema francese, mentre ‘Bimbi belli’ è rimandato al 2021.
In attesa di riaprire il multiplex Cineland di Ostia, data prevista il 31 luglio, Giuseppe Ciotoli punta sul drive-in, con un progetto che è in attesa delle necessarie autorizzazioni.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
Per anni è stato un luogo di culto che, per la prima volta, offriva alla città del nord, un primo scorcio sulla settima arte. Oggi al suo posto sorge la biblioteca di Porta Venezia
L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
In un comunicato ufficiale, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e il Premio Carlo Lizzani hanno considerato di “estrema gravità” la chiusura della storica sala cinematografica Odeon, avvenuta pochi giorni fa a Milano