Robin Williams aveva la demenza a corpi di Levy

La diagnosi di Parkinson era errata. Lo ha scoperto la sua vedova Susan Schneider Williams


L’attore, morto suicida nell’estate 2014, non aveva il Parkinson come si pensava, ma la demenza a corpi di Lewy.

Lo ha scoperto la sua vedova Susan Schneider Williams.

Grazie ad un’autopsia del suo cervello è stata confermata la diagnosi e, come ha spiegato la CNN, da allora la moglie è diventata un’attivista nel diffondere consapevolezza e ricerca sulla malattia. “Non potrei sopravvivere con me stessa se non raccontassi questa storia”, ha spiegato.   

Al disagio è associato un elenco di circa 40 sintomi, e i primi che Williams ha iniziato a mostrare nel 2012 sono stati paura e ansia implacabili, poi è iniziata la paranoia. “Riguardava la regione del suo cervello che aveva una quantità enorme di corpi di Lewy”, ha sottolineato Schneider Williams: “Quell’area riguarda la nostra capacità di regolare le emozioni, in particolare la paura e l’ansia. E quella di Robin era sostanzialmente rotta”. Ma quando il morbo di Lewy “ha davvero preso il controllo”, ha aggiunto è iniziato il delirio: “Il tuo cervello inventa una storia di ciò che pensi sia la realtà. E le persone intorno a te non sono in grado di riportarti a ciò che è effettivamente reale”.

Ang
06 Luglio 2022

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