Nell’ambito della 21esima edizione del Festival “La valigia dell’attore”, la consegna del Premio, assegnato ad interpreti che si siano distinti per il loro contributo significativo al mondo del cinema e del teatro italiano ed internazionale, con particolare attenzione a coloro che mostrano un impegno sociale e politico nelle loro scelte professionali, caratteristiche che hanno contraddistinto la carriera dello stesso Volonté.
Sonia Bergamasco riceve il Premio Gian Maria Volonté 2024 in quanto riconosciuta come una delle attrici italiane più versatili del panorama contemporaneo, che con la dimensione dei suoi tanti talenti – dimostrati in vari contesti e forme dello spettacolo, tra cinema, teatro, musica e televisione – ha saputo costruire una carriera solida e variegata, senza mai perdere di vista la qualità delle sue interpretazioni.
“Il poliedrico repertorio che l’ha vista cimentarsi nell’arte recitativa – dichiara Fabio Ferzetti, che leggerà sul palco della Fortezza I Colmi le motivazioni approfondite del Premio – è un capolavoro di accostamenti stravaganti che farebbe l’invidia di un collezionista del bizzarro. Chi altro ha lavorato, per fermarci al cinema, con Marco Tullio Giordana e con Checco Zalone, con i fratelli Bertolucci (prima Giuseppe poi Bernardo) e con Franco Battiato, con Franco Giraldi e Roberta Torre, con Giuseppe Piccioni e con il trio Cortellesi-Albanese-Milani di Come un gatto in tangenziale 1 e 2? Il problema, si dirà, non sono i nomi, né come sappiamo le dimensioni del ruolo. Il problema è il talento, nel caso di Sonia Bergamasco i tanti talenti. Dove la metti una che fa tutto benissimo, recita, suona, dirige, scrive poesie, fa teatro, se serve tiene anche conferenze sul teatro? … E, come ben sapeva l’autore che forse l’ha amata e valorizzata più di tutti, Giuseppe Bertolucci, ‘Scoprire, giorno dopo giorno, il talento di un’attrice, il tesoro nascosto delle sue possibilità è l’avventura più bella che può capitare a un regista: come all’astronomo il telescopio, che individua un nuovo corpo celeste prima sconosciuto. Eppure era lì da sempre, con quegli occhi da elfo, quel Mozart nella voce… L’ho filmata con ammirazione e felicità. E gratitudine'”.
L’attrice, che ha finito di girare il nuovo film di Marco Tullio Giordana, La vita accanto, scritto con Marco Bellocchio e Gloria Malatesta, è attualmente sul set insieme a Claudio Santamaria e Anna Ferzetti per le riprese de Il Nibbio, lungometraggio dedicato a Nicola Calipari e diretto da Alessandro Tonda. Novità assoluta è invece, sul grande schermo, il suo debutto come regista per un documentario su Eleonora Duse e sul mestiere dell’attrice, dal titolo The greatest: all’attrice, Bergamasco ha dedicato una lettura scenica che porterà in scena la sera stessa, dopo la consegna del Premio.
Il Premio Gian Maria Volonté è stato creato nel 2005 per onorare la memoria di un attore che ha lasciato un segno indelebile nel cinema italiano e internazionale. Istituito da Felice Laudadio – prima al Festival di Taormina poi a quello di Bari – il Premio è approdato sull’isola di La Maddalena nel 2011. (n/b)
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci