Grazie ragazzi di Riccardo Milani, vince la sesta edizione del Premio Altri sguardi – Cinema e solidarietà in carcere. Il premio è stato assegnato da una giuria composta dai detenuti della sezione maschile del carcere di Rebibbia a Roma, con la seguente motivazione: “La semplicità con la quale è stato realizzato il film ci ha aiutati a comprenderne meglio la trama. La storia ci coinvolge direttamente perché lascia aperta la possibilità di una seconda occasione per noi detenuti. Il finale ci ha molto colpito anche se avremmo preso decisioni diverse rispetto ai personaggi. Spesso La voglia di libertà porta a commettere nuovi sbagli, ma il rispetto di noi stessi, della nostra dignità ci impone di essere sempre liberi almeno mentalmente”. La giuria ha apprezzato molto tutti e quattro i film, che hanno ottenuto punteggi nella votazione molto simili tra loro, i detenuti hanno trovato nelle opere in concorso elementi di grande valore e interesse, che hanno suscitato reazioni molto positive e un grande coinvolgimento emotivo.
Laura Delli Colli, Presidente dei Giornalisti Cinematografici Italiani SNGCI, ha consegnato il premio al regista Riccardo Milani e allo sceneggiatore Michele Astori. La proiezione del film Romantiche, opera prima della giovane attrice Pilar Fogliati, è stata l’evento di chiusura della rassegna. La regista ha dialogato con il pubblico di Rebibbia.
Lunedì 17 marzo alla Casa del Cinema la conferenza stampa di presentazione presentazione alla presenza del presidente del Premio Giampaolo Letta, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, il direttore artistico del Premio Mario Sesti e la presidente di Giuria Caterina Caselli
La Giuria ufficiale della seconda edizione del Premio è composta da Giuseppe Battiston, Marco Pettenello, Luca Scivoletto, Paolo Cottignola e Marina Zangirolami Mazzacurati
Tra le vincitrici del Riconoscimento conferito dal sindacato UGL, per il Cinema premiata la Capo del reparto costruzioni scenografiche degli Studi di Via Tuscolana
Ogni anno, i Razzie Awards accendono i riflettori sull’altro lato di Hollywood: quello dei film meno riusciti, delle interpretazioni discutibili e delle scelte artistiche che non hanno convinto