Pippo Delbono in concorso a Locarno

Nella sezione Piazza Grande da segnalare La variabile umana di Bruno Olviero, con Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Sandra Ceccarelli


Il Festival di Locarno 2013 svela il suo ricchissimo programma. Una scelta per tutti i gusti, dal 7 al 17 agosto, delizierà il pubblico di Piazza Grande. Nel lotto c’è molta Italia, a partire da Pippo Delbono, in concorso con Sangue.

E’ la storia di uno strano incontro tra un artista di teatro e di cinema, buddista e sieropositivo, e un ex brigatista, uscito dal carcere: insieme decidono di evocare il loro rapporto con la morte, con la violenza, con i sogni rivoluzionari, nel mondo d’oggi e nell’Italia in rovina. Ma come se la realtà dovesse prendersi gioco dei loro progetti, la morte irrompe nelle loro vite: Pippo si reca d’urgenza al capezzale di sua madre malata e nello stesso periodo si ammala gravemente anche Anna, moglie di Giovanni, che l’aveva pazientemente atteso durante i 23 anni di prigione. Pippo esorcizza il suo dolore riprendendo ossessivamente gli ultimi giorni di vita della madre. Mentre per la prima volta Giovanni parla e racconta momenti terribili della sua esperienza negli anni del terrorismo.  E’ una coproduzione italo-svizzera, prodotto dalla Compagnia Delbono, Casa Azul Films, e coprodotto dalla Cinémathèque Suisse, RSI Radiotelevisione Svizzera, Vivo film in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno della Genova Liguria Film Commission e della Mediateca Ligure, e del Teatro San Carlo di Napoli.

Nella sezione Piazza Grande da segnalare La variabile umana di Bruno Oliviero, con Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Sandra Ceccarelli e Alice Raffaelli, la co-produzione Italia-Germania di Carlo Zoratti The special need; in Fuori Concorso Indebito di Andrea Segre con Vinicio Capossela e il documentario (Francia/Italia) La passione di Erto di Penelope Bortoluzzi. Tra i corti, nel concorso internazionale Pardi di domani, l’Italia si spartisce con la Spagna la produzione de La strada di Rafael di Alessandro Falco, mentre in FC shorts si trova Attesa di un’estate (frammenti di vita trascorsa) di Mauro Santini.

Nella sezione Histoires du cinema figura invece Rossocenere di Augusto Contento e Adriano Aprà, regista e critico che presenzia anche nella giuria della sezione Pardi di domani. Sempre nelle giurie, Daniele Gaglianone è nella giuria del concorso cineasti e il critico Luciano Barisone nella giuria per le opere prime. Sergio Castellitto, come annunciato, prenderà il Pardo alla carriera, mentre per L’Intervallo di Leonardo di Costanzo Amka Films prenderà il Premio Cinema Ticino. Stesso premio a Ventura per Le quattro volte di Michelangelo Frammartino. Infine, Maurizio Nichetti, attore e regista, sarà ospite della sezione Scuole senza frontiere.

Oltre l’Italia, l’articolato programma prevede 20 film in concorso, tra cui alcuni titoli che erano attesi a Cannes 2013. Tra questi i nuovi Corneliu Porumboiu, Albert Serra, ed un tris che farà felici gli appassionati di cinema orientale (Kiyoshi Kurosawa, Shinji Aoyama e Hong Sangsoo). Ancora, in concorso, il vincitore del premio del pubblico del SXSW 2013, l’acclamato Short Term 12. L’unica opera prima è Tonnerre del francese Guillaume Brac, qui alle prese col suo primo lungometraggio. Apre la sezione Piazza Grande (e l’intero festival) l’action Cani sciolti – 2 Guns di Baltasar Kormákur con Mark Wahlberg e Denzel Washington. Attesi anche Questione di tempo (About time), terzo film di Richard Curtis dopo Love Actually e I Love Radio Rock, Blue Ruin, il thriller di Jeremy Saulnier acclamato a Cannes, Gloria di Sebastián Lelio, pluripremiato a Berlino. E ancora Mr. Morgan’s Last Love con Gillian Anderson e Michael Caine, Come ti spaccio la famiglia (We’re the Millers) del regista di Dodgeball.

Il Fuori Concorso vede in apertura A Spell to Ward Off the Darkness di Ben Rivers e Ben Russell, un focus dedicato alla Siria con film inediti e censurati e i 4 episodi che compogono la serie Death Row di Werner Herzog, a cui è attribuito il Pardo d’onore. Retrospettiva completa dedicata a George Cukor, il regista delle donne amatissimo da dive come Anna Magnani, Katharine Hepburn, Judy Garland, Greta Garbo, Sophia Loren, Jean Harlow, Marilyn Monroe.

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17 Luglio 2013

Locarno 2013

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Werner Herzog da Elia Kazan ai Simpson

Il regista è stato l'ultimo attesissimo ospite del festival di Locarno, che gli ha consegnato il pardo d'onore Swisscom in occasione di un'affollata masterclass. "Un modello per me resterà per sempre il film Viva Zapata! di Elia Kazan - dice - il modo il cui Marlon Brando viene introdotto nella storia è veramente unico”. E racconta la sua esperienza di doppiatore nella celebre serie cartoon I Simpson, che per vent'anni ha creduto essere solo un fumetto: “Quando me l’hanno proposto - ha detto Herzog - credevo fosse uno scherzo, poi ho capito che I Simspon in tv esistevano davvero. Mi sono reso conto che erano evidentemente molti anni che non guardavo la televisione”

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L’impero barbaro e il male spietato

Presentati a Locarno i docu-film Pays barbare, di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi e E Agora? Lembra-me di Joaquim Pinto

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Locarno premia il Casanova di Serra

Si è conclusa il 17 agosto la 66ma edizione del Festival del film Locarno, con qualche sorpresa e molti premi a cinematografie emergenti. Il Pardo d’oro del concorso internazionale, gran premio Città di Locarno, resta però in Europa, e va a Historia de la meva mort di Albert Serra, ufficialmente targato Spagna/Francia ma realizzato in lingua catalana, che racconta gli ultimi giorni di vita di Giacomo Casanova, in modo romanzato e fantastico, immaginandosi il suo razionalismo messo alla prova da esperienze soprannaturali

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‘Sangue’ di Delbono vince il premio Don Chisciotte

Non è passata certo inosservata l'ultima opera da regista di Pippo Delbono, vincitrice del premio Don Chisciotte a Locarno, Sangue. Un film che ha diviso pubblico e critica – non senza polemiche – non solo per il racconto della morte senza filtri, quasi in diretta, della madre del regista, ma anche per la presenza del'ex brigatista Giovanni Senzani, anche lui orfano. Il premio è assegnato dalla dalla federazione internazionale delle società cinematografiche (FIIC/IFFS)


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