Durante la Giornata internazionale della donna in diverse città del mondo si terrà una manifestazione organizzata dall’associazione Non una di meno, che quest’anno ha tra le sue fila anche Asia Argento. L’attrice ha diffuso un videomessaggio a sostegno della manifestazione romana che partirà alle 17,00 da Piazza Vittorio con destinazione Piazza Madonna Di Loreto, in cui appoggia un nuovo slogan femminista: “Il #wetoo è la conseguenza naturale del #metoo. Perché le donne oggi credono alle altre donne e perché quasi tutte hanno vissuto la violenza nella loro vita”. “Ora insieme – afferma l’attrice – forse finalmente riusciremo a cambiare questo patriarcato così radicato nella nostra cultura e che da sempre cerca di opprimere la nostra libertà, le nostre scelte di vita”.
Argento, poi, ricorda le reazioni che la sua denuncia di stupro nei confronti di Weinstein ha generato in Italia: “Mi sono ritrovata ad essere chiamata puttana. Tutta questa merda mi ha tirato fuori un attivismo che non pensavo di avere”.
Poi è volata a Bruxelles, per un seminario organizzato dal Pe sul ruolo e sull’importanza delle donne nei media e nelle tecnologie. In oltre 40 minuti di conversazione davanti a una sala gremita, l’attrice ha raccontato la sua dolorosa esperienza. “Non avrei mai pensato che sarei arrivata a parlare della mia storia di sofferenza e forza al Parlamento europeo – ha detto – Ma adesso non siamo più vittime, siamo vincitrici ormai. Ci ho messo 21 anni per capire cosa mi fosse successo e per trovare il coraggio di parlarne in pubblico. L’esperienza della mia violenza non è stata ascoltata in Italia, ma solo in Francia”, ha proseguito l’attrice, che ha scelto di “diventare un’attivista per coloro che non riescono ancora a parlare”.
Per l’occasione dell’8 marzo, la Cineteca di Bologna inaugura una retrospettiva dedicata ad Agnès Varda, unico volto femminile della Nouvelle Vague e la prima regista donna a ricevere il premio Oscar alla carriera, che il 15 marzo sarà in sala con il suo nuovo film Visages Villages, realizzato a quattro mani con lo street artist JR.
A Torino, invece, il Cinema Massimo all’interno del gLocal Film Festival, ospiterà la consueta proiezione dedicata alle donne, alle 17.00 con Libere di Rossella Schillaci dalla sezione Panoramic Doc. Un’opera prodotta dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza di Torino e dedicata alle donne della Resistenza, che esplora il significato delle lotte antifasciste e la parallela lotta per l’emancipazione.
Negli UCI Cinemas, poi, è in programma la rassegna Film in English, con la proiezione di Il giustiziere della notte, in versione originale con sottotitoli, il lungometraggio di Eli Roth, interpretato da Bruce Willis, Vincent D’Onofrio ed Elisabeth Shue, che racconta la storia di un uomo che decide di farsi giustizia da solo in seguito all’aggressione della moglie e della figlia.
Al Cinema Apollo 11 di Roma, poi c’è un doppio appuntamento al femminile, alle 19,00 con Eterno Femminile di Natalia Beristain, in lingua originale con sottotitoli, un film messicano che proviene dalla selezione ufficiale del Roma Cinema Fest 2017, che racconta la storia di Rosario Castellanos, ricordata per essere un simbolo della letteratura messicana e una delle figure più importanti del femminismo latinoamericano. Seguito alle 21,00 da Sbagliate di Daria Menozzi ed Elisabetta Pandimiglio, in cui un gruppo di donne, di fronte a una tavola imbandita, si confronta sulla scelta comune di non avere figli, tra segreti, confessioni e consapevolezza collettiva.
L’anno nuovo per il teatro fiorentino debutta in musica, dal 3 al 5 gennaio, serate in cui Fantasia e Fantasia 2000 saranno proiettati con l’esecuzione dal vivo delle colonne sonore eseguite dall’Orchestra diretta da Timothy Brock
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