Papaleo: “I peggiori giorni mette un po’ di poesia intorno alla disperazione”

Dopo I migliori giorni, a Ferragosto vedremo arrivare nelle sale I peggiori giorni di Edoardo Leo e Massimiliano Bruno, presentato in anteprima assoluta a Taormina


TAORMINA – Il sequel di un film a episodi è un concetto strano, se non inedito, eppure Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo sono riusciti a proporlo con successo, presentando nel giro di appena otto mesi due film composti da un totale di otto episodi. Dopo il buon riscontro de I migliori giorni, uscito a capodanno 2023, nel giorno di ferragosto vedremo arrivare nelle sale, forte della promozione Cinema Revolution, I peggiori giorni, che ha visto la sua anteprima assoluta al 69mo Taormina Film Festival. I due film, in realtà, rappresentano un progetto unitario pensato per raccontare le contraddizioni degli italiani nelle principali feste comandate. Il tutto sfruttando uno straordinario cast corale, che in ogni episodio offre alcune delle più grandi eccellenze della nostra commedia.

“Volevamo raccontare tutte le sfaccettature dell’animo umano a nostro modo, con un po’ di comicità e un po’ di amarezza, andando a fondo dove si poteva affondare. – dichiara Massimiliano Bruno – Questo film racconta le relazioni tra le persone, di quanto siano taglienti, di quanto si vive e si respira sempre in bilico, in equilibrio precario. Raccontiamo in generale delle facce degli italiani, che non sono mai cattivi come nella realtà, dove le persone sono peggiori de I peggiori giorni. E per farlo c’è voluto l’amore di due amici, Edoardo ed io, che hanno condiviso anni di strada assieme”.

Episodio 1 – Natale

L’episodio che vede i due autori insieme anche in veste di attori è l’unico che mantiene la stessa festività del film precedente, riproponendo un vero e proprio sequel di quanto avvenuto ne I migliori giorni. I tre fratelli interpretati da Bruno, Leo e Anna Foglietta, dopo il loro turbolento ultimo Natale, si ritrovano esattamente un anno dopo per celebrare la festività più importante insieme al padre ormai vedovo (Renato Carpentieri). L’uomo è solito chiedere ogni Natale un regalo speciale ai tre figli, quest’anno però la richiesta sarà decisamente inaspettata: l’anziano padre ha bisogno di un urgente trapianto di rene e tutti e tre i figli sono compatibili per la donazione. Il dibattito che ne conseguirà rischierà di rompere definitivamente il fragile equilibrio di questa famiglia disfunzionale

“Ci interessava raccontare il rovescio della medaglia. – spiega Edoardo Leo – Oggi per la commedia non è facile intercettare qualcosa che sia scorretto per tutti, le feste comandante lo sono. Ci siamo chiesti davvero cosa succede in quei giorni in cui siamo costretti a professarci un po’ più felici di quello che siamo e un po’ più buoni. Volevamo togliere la polvere da tutta quella retorica e raccontare questa generazione triste piena di foto felici”.

Episodio 2 – Primo maggio

Durante la festa dei lavoratori si scontrano due personaggi che rappresentano tutte le infinite contraddizioni del nostro sistema lavorativo, soprattutto in seguito alla crisi portata dalla pandemia. Mattatori assoluti sono Fabrizio Bentivoglio e Giuseppe Battiston, nei panni rispettivamente di un imprenditore in bancarotta e di un suo ex operaio che prova a rapirlo per ottenere la liquidazione che non gli è stata mai riconosciuta. Reso vibrante dall’uso del dialetto, lo scontro – e forse l’incontro? – tra i due personaggi, ci porta ad analizzare i sistemi più alti che regolano la nostra società e, allo stesso tempo, ad affrontare le nostre più basse pulsioni e le nostre più recondite paure.

“In questo episodio si indaga nella disperazione di uomini appartenenti a due categorie che siamo abituati a vedere contrapposte: l’imprenditore e l’operaio. – racconta Bentivoglio – Ma alla fine ci ritroviamo sempre divisi in due macro-categorie: i vincitori e i vinti. Loro, purtroppo, fanno parte della stessa categoria, quella dei vinti”.

Episodio 3 – Ferragosto

Ancora un cortometraggio che scava nella stretta attualità, contrapponendo due coppie di genitori composte da i raffinati intellettuali di successo interpretati da Neri Marcorè e Anna Ferzetti e i rozzi imprenditori arricchiti con i volti di Ricky Memphis e Claudia Pandolfi. I quattro devono risolvere un caso di molestie avvenuto tra i loro figli adolescenti nella notte ferragostana. Anche qui lo scontro porterà alla radice dell’umanità di ogni personaggio.

“I quattro protagonisti sono egocentrici ed egoisti – dichiara Ferzetti – perché credono di fare del bene per i propri figli, ma poi non c’è ascolto. Il mio personaggio rivela la totale incapacità di ascoltare i reali bisogni di sua figlia. Va dritta senza pensare alle conseguenze”. In questo terzo episodio si manifesta apertamente il desiderio diegli autori di non risolvere puntualmente le questioni etiche e sociali messe in ballo, quanto piuttosto spingerci sulle dinamiche che le alimentano, utilizzando finali perlopiù aperti ed evocativi.

Episodio 4 – Halloween

L’ultima contrapposizione tra caratteri è quella tra i personaggi interpretati da Rocco Papaleo, vedovo disoccupato entrato in depressione dalla morte della moglie, e da Giovanni Storti, ricco magnate detto “lo schiavista”. I due hanno un passato conflittuale che si rivela quando il primo è costretto a improvvisarsi mago per la festa di Halloween del figlio del secondo. “Nell’ultimo periodo è capitato spesso di interpretare personaggi depressi. Sto cominciando a farmi delle domande. – scherza Papaleo – In questo film c’è questa idea molto forte di differenziare un po’ la proposta del cinema italiano nei film corali. Quando si radunano tanti attori in genere si inneggia più a una comicità e a qualcosa di leggero. In questo progetto si è cercato di cambiare un po’ il tono della commedia: mettere un po’ di poesia intorno alla disperazione”. 

L’episodio che completa il dittico è scelto con cura, facendo un po’ da compendio di tutte le questioni proposte in quelli precedenti e, soprattutto, offrendo un finale che per la prima volta regala una vera e propria risoluzione. Una fioca speranza che ci illude che la felicità possa arrivare anche dopo avere affrontato i nostri giorni peggiori.

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30 Giugno 2023

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