Tantissime le curiosità rivelate da Raj Kapoor, Katy Mullan e Molly McNearney, produttori esecutivi della serata di premiazione degli Academy Awards, in programma il 10 marzo. Si è svolta, infatti, la cerimonia per la stampa accreditata, in cui, tra le altre cose, è stato steso il carpet su cui sfileranno le star, che – dopo il fallimentare esperimento della scorsa edizione, con un criticatissimo color champagne – è tornato al suo rosso tradizionale.
L’evento presentato da Jimmy Kimmel durerà tre ore e mezza e sarà trasmesso dalla Rai in Italia e dalla Abc negli States. La sfilata dei divi sul red carpet occuperà solo mezz’ora e la cerimonia all’interno del cinema Dolby comincerà alle 16, un’ora prima rispetto alle edizioni passate. In Italia, la trasmissione di Rai 1 partirà alle 23.30.
“Siamo onorati e molto entusiasti di essere di nuovo qui. Jimmy si sente sempre più a suo agio, io divento sempre più nervosa. È un po’ la nostra dinamica”, ha scherzato McNearney, produttrice esecutiva anche del programma quotidiano “Jimmy Kimmel Live”, nonché moglie del comico che la Academy of Motion Pictures ha chiamato per la quarta volta a presentare i premi più importanti del cinema. “Jimmy ormai è molto rilassato, ha il polso della situazione. Rispetta gli invitati e gli piace divertirsi con loro. Questa energia in sala arriva ai telespettatori”, ha continuato McNearney, che ha preparato gli Oscar con il marito anche nel 2023 (non nel 2017 e 2018).
“La notte degli Oscar è una delle poche occasioni in cui in tutto il mondo amici e familiari si riuniscono davanti alla tv. È il palcoscenico più ampio e globale che riesco a immaginare”, ha commentato Mullan. Abc confida nel fatto che il pubblico sarà attratto dalla popolarità dei contendenti al miglior film, in particolare dei due blockbuster Barbie e Oppenheimer, la cui uscita simultanea ha dato vita al fenomeno Barbenheimer e che insieme contano 21 candidature. “Sono film che la gente ha visto; sa di cosa parliamo e si interessa. È più facile connettersi con il pubblico a casa fin dal monologo iniziale”, ha detto McNearney.
“Puntiamo molto sulle esibizioni musicali“, ha spiegato Kapoor, confermando che le cinque canzoni nominate saranno eseguite dagli artisti originali. Grande l’attesa per l’inno al fragile ego maschile I’m Just Ken, una delle due canzoni in lizza per il film Barbie (l’altra è What was I made for? per cui Billie Eilish ha già vinto due Grammy). Gosling canterà il brano per la prima volta dal vivo e si esibirà con 65 ballerini maschi, in una delle performance più multitudinarie e impegnative mai eseguite agli Oscar. Il compositore Scott George e i musicisti della tribù Osage eseguiranno il brano Wahzhazhe da Killers Of The Flower Moon di Martin Scorsese, in una notte che potrebbe vedere la sua protagonista Lily Gladstone diventare la prima nativa americana a ottenere una statuetta.
Ognuno dei quattro attori vincitori sarà premiato sul palco da ben cinque star di Hollywood. “Riunire 20 attori vincitori dell’Oscar nel passato è stato un gran lavoro: è il nostro modo di celebrare la storia del cinema e di fare un regalo ai vincitori, che ritroveranno alcuni dei propri beniamini”, ha detto ancora Kapoor, ricordando che è stato fatto solo nel 2010 e che “garantirà una grande diversity sul palco”.
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