Notte Bianca con Charlotte Rampling


C. RamplingNotte Bianca con Charlotte Rampling. Dopo aver girato più di cinquanta film in tutto il mondo, l’attrice inglese ha ricevuto sabato, alla Casa del Cinema, il Premio Anna Magnani e il Taormina Arte Award. In questa occasione, la Rampling ha svelato di avere un legame particolare con l’Italia: “Sono inglese, protestante e provengo da un ambiente molto severo, ma fin dal mio primo film realizzato in Italia nel 1968, Sequestro di persona di Gianfranco Mingozzi, mi sono sentita subito amata, libera di aprire il mio cuore e di regalare emozioni”.
E sono stati proprio alcuni degli otto registi italiani che l’hanno diretta, tra i quali, Giuliano Montaldo e Liliana Cavani, a consegnarle il premio Anna Magnani dell’Italia Film Fest, per la sua interpretazione nel film di Gianni Amelio Le chiavi di casa, e il Taormina Arte Award for Cinematic Excellence. L’attrice avrebbe dovuto ritirare il riconoscimento nell’ambito dello scorso Festival di Taormina, ma era sul set di Basic Instinct 2, come ha ricordato Felice Laudadio, direttore della rassegna e della Casa del Cinema.

Reduce dal successo ottenuto alla Mostra di Venezia con il film Vers le Sud di Laurent Cantet, Charlotte – nata nel 1946 a Sturner, in Gran Bretagna – ha detto di non avere un ruolo a cui si sente più legata: “In ogni stagione della mia
vita sono stata fortunata nell’interpretare personaggi che affrontavano tematiche complesse, ho potuto far conoscere la condizione femminile e il mio modo di essere donna. Il film che ho presentato a Venezia, Vers le Sud, mi ha ad esempio offerto il ruolo coraggioso di una donna
pronta a pagare per amare sull’isola di Haiti. Oggetto del desiderio di Ellen, il mio personaggio, è Legba, un giovane locale, di cui si innamora anche un’altra cliente dell’albergo (Karen Young). Vers le Sud è una tragedia greca, non un film sul turismo sessuale, come è stato presentato”. Sul cinema europeo dice: “mi ha permesso di esprimere la sensualità in modo sottile, underground e non banale. Per la scelta dei ruoli mi sono sempre affidata al mio personale istinto: così è successo pure con Basic Instinct 2 – Risk Addiction. L’unica americana del cast è Sharon Stone, gli altri interpreti e il regista sono inglesi e il film è stato girato interamente in Gran Bretagna: è un film interessante ed io vesto i panni di una donna spiritosa e intrigante, una psicoanalista. Stavolta, non ho dovuto fare scene di sesso, mentre a Sharon Stone ne è toccata più di una”, ha concluso con ironia l’attrice che taglierà a febbraio 2006 il traguardo dei suoi sessant’anni vissuti splendidamente. Alla Rampling non mancano certo nuovi entusiasmanti progetti, come quello della prossima produzione: “Si tratta finalmente di una commedia, nella quale reciterò a fianco di Jean Rochefort, saremo una coppia che si separa per l’infedeltà di lui e che si rivede dopo trent’anni: è una storia satirica, commovente e ricca di scene emozionanti”.

19 Settembre 2005

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