‘Nightmare Alley’, Del Toro tra Noir e morale

Torna sul grande schermo Nightmare Alley, dal romanzo di William Lindsay Gresham, dopo il primo adattamento del ’47, anno successivo all’uscita dell’opera letteraria: è Guillermo Del Toro a riprendere il soggetto e riproporlo al cinema con un coro di interpreti fiori all’occhiello, capofila Cate Blanchett e Bradley Cooper, accanto a Willem Dafoe, Rooney Mara, Ron Perlman, David Strathairn, Toni Collette. 

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley (titolo originale Nightmare Alley) è la storia di un uomo di circo e di giostre, Stan Carlisle (Bradley Cooper), il cui “talento” è quello di saper abilmente manipolare le persone con un uso asciutto ma efficace di poche parole: scintilla della vicenda l’incontro di Lilith Ritter (Cate Blanchett), psichiatra, dottoressa ancor più pericolosa dell’uomo stesso. 

Per il regista messicano, come si apprende dall’Ansa: “Ci sono soltanto due storie degne di essere raccontate in qualsiasi forma: la storia di un personaggio che ottiene tutto ciò che vuole, e la storia di un altro che perde tutto”, binari che nel film percorre entrambi. Il mondo circense di Del Toro è un po’ inferno, un po’ mistero: freaks, orrore, mentalisti e dipendenze.

Il film è una favola scura, in cui non si nasconde la morale, in cui il villain è vittima di se stesso, in cui manca la redenzione, ma non la punizione. 

Tre dark lady per questa storia in cui l’inquietudine serpeggia vivissima: punta di diamante la malvagia e fatale psichiatra, nell’atmosfera Deco della New York anni ’40. “Volevo raccontare una storia classica in modo vivido e contemporaneo, ma volevo anche che gli spettatori si rendessero conto che questa storia parlava del nostro mondo attuale”, ha spiegato ancora l’autore del film, per cui “Quando gli spettatori provano un senso di coinvolgimento nell’assistere all’ascesa di un personaggio, la loro più grande paura diventa la caduta di quel personaggio, che può avere un grande impatto emotivo”. 

Del Toro fa la scelta del genere, Nightmare Alley è infatti un Noir, che negli Stati Uniti ha diviso la critica, denunciando una supposta latitanza di empatia: La fiera delle illusioni – Nightmare Alley esce in sala dal 27 gennaio con Disney Pictures.