Con la premiazione dei concorsi termina la 22a edizione di MoliseCinema che si è svolta dal 6 all’11 agosto 2024 a Casacalenda (CB). Resi noti i vincitori delle quattro sezioni competitive: Frontiere, Percorsi, Paesi in corto e Girare il Molise.
Per la sezione Frontiere – Premio Giuseppe Folchi, il concorso riservato ai documentari, la giuria composta da Sophie Chiarello, Sabrina Varani e Lucrezia Lo Bianco ha assegnato il premio Miglior Documentario a Amor di Virginia Eleuteri Serpieri per “l’originalità del linguaggio, la ricerca stilistica e la convivenza armonica di un piano intimo di sublimazione del dolore e un altro concreto, capace di osservare con attenzione e curiosità la dimensione della città reale. Per riuscire a mantenere per tutta la durata dell’opera un tono delicato, efficace, mai eccessivo nonostante la complessità dei temi affrontati”.
La giuria ha assegnato una Menzione speciale a: Il piano segreto di Ruben Monterosso e Federico Savonitto “per la sua capacità di tessere un racconto stratificato e multiforme che attraverso la riscoperta di un autore misconosciuto ci porta a riflettere sulla potenza visionaria dell’arte e la sua capacità di intuire la contemporaneità. Mettendo insieme politica e poesia, costruzione e osservazione. Il film osa entrare, attraverso una porta sia concreta che simbolica, nel trauma collettivo della pandemia globale attraverso il lavoro degli artisti, vittime speciali dell’isolamento”.
Per la sezione Percorsi. Cortometraggi italiani la giuria composta da Mino Capuano, Federico Pedroni e Yile Yara Vianello, ha assegnato il premio per il Miglior Cortometraggio italiano a De l’amour Perdu di Lorenzo Quagliozzi perché “L’opera si distingue nella sua profonda esplorazione dell’intimità femminile, in una dimensione spirituale che trascende ogni aspetto narrativo tradizionale. Scandagliando le lacerazioni di un sincero animo umano, crea atmosfere surreali incorniciate da una luce estremamente viva, intensa e senza tempo, che rispecchia l’emotività ipnotica dei personaggi in un racconto di inevitabile amore, inerme e perduto”. La Giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a The Meatseller di Margherita Giusti perché “è un’opera che intreccia carne e sangue, poesia, amore e dolore in un’esperienza visiva straordinaria. La sopraffina tecnica d’animazione trasforma le tavole in una danza emotiva, creando un ricchissimo flusso narrativo di una disarmante onestà emozionale”.
Per la sezione Paesi in corto. Concorso Cortometraggi internazionali, la giuria composta da Marco Borromei, Maud Calmé e Patrycja Polkowska, ha assegnato il premio per il Miglior Cortometraggio internazionale a La Asistente di Pierre Llanos (Perù) “per la delicatezza del racconto di una storia solo all’apparenza piccola, ma che costituisce l’intero mondo della protagonista che, per la prima volta, si confronta con qualcosa di più grande di lei. L’intimità degli spazi, le battute, ma soprattutto i silenzi, caricano di una grande forza – senza mai giudicare – questo spaccato di vita che fa sentire le emozioni della giovane Clara sulla nostra pelle, così come l’enorme peso di quella piccola busta di plastica di cui si fa carico alla fine”. Una menzione speciale è andata all’animazione Matta und Matto di Bianca Caderas e Kerstin Zemp, (Svizzera). La giuria ha assegnato inoltre una menzione a Qu’importe la distance di Léo Fontaine.
Il premio del pubblico per i cortometraggi (Concorso cortometraggi internazionali e italiani) va a Allégresse (Belgio) di Gillie Cinneri. Anche quest’anno è stato assegnato il premio per i cortometraggi italiani e internazionali dagli studenti della scuola di cinema di Pescara IFA. Per la sezione Percorsi. Concorso cortometraggi Italiani il premio IFA Miglior Corto Italiano va a Il compleanno di Enrico di Francesco Sossai. Per Paesi in corto. Concorso cortometraggi internazionali il premio IFA Miglior Corto internazionale va a Allégresse di Gillie Cinneri. (C.DA)
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