Dopo Jafar Panahi, rilasciato lo scorso 3 febbraio, un altro regista dissidente iraniano ritrova la libertà. Si tratta di Mohammad Rasoulof, arrestato lo scorso luglio per aver criticato il governo di Ebrahim Raisi. Il giornale riformista Shargh afferma, infatti, che le autorità di Teheran lo hanno rilasciato dal carcere di Evin.
L’ultimo film di Rasoulof, Il Male non esiste, premiato con l’Orso d’Oro alla Berlinale nel 2020, è stato considerato dal regime iraniano “propaganda contro il sistema”.
Jafar Panahi è finalmente libero di viaggiare. Il divieto di viaggio del regista iraniano dissidente è stato improvvisamente revocato dopo 14 anni, consentendogli di lasciare l'Iran per una località sconosciuta insieme alla moglie Tahereh Saeedi
Jafar Panahi - che aveva intrapreso lo sciopero della fame per protesta - è stato rilasciato dal carcere di Evin. L'annuncio arriva dalla moglie Tahereh Saidii su Instagram
"Con amore per l'Iran e la gente della mia terra", con queste parole il pluripremiato regista annuncia, tramite una lettera pubblicata su Instagram dalla moglie, uno sciopero della fame che terminerà solo al momento del suo rilascio
L’attrice iraniana sarebbe uscita di prigione dopo 19 giorni di reclusione e solo dopo il pagamento di una cifra davvero considerevole