Le origini di Oriana Fallaci al centro della nuova serie Paramount+ in otto episodi, Miss Fallaci . Nei panni della giornalista, raccontata molto prima della fama, Miriam Leone. “La mia Oriana è la meno conosciuta”, riflette l’attrice, “è ancora una ragazza che vuole farsi spazio in una professione dominata, all’epoca, dagli uomini. Prende in mano il suo destino: da fiorentina caparbia e inquieta parte per New York”. La serie è coprodotta da Minerva Pictures con la regia di Luca Ribuoli, Giacomo Martelli e Alessandra Gonnella.
“Raccontiamo la storia degli inizi della sua brillante carriera – riprende Leone – quando alla fine degli anni ‘50 la giornalista riesce a ottenere dall’allora direttore dell’Europeo di essere inviata in America, con la promessa di riuscire a intervistare la star più irraggiungibile: Marilyn Monroe. Oriana, in realtà, non ha alcun interesse nei confronti dei divi del cinema che considera delle ‘statue di cera’. Non vuole essere relegata nel ruolo, di solito assegnato alle giornaliste, nell’occuparsi di moda o di cucina. Il suo scopo è occuparsi di politica e, ben presto, riuscirà anche a diventare la prima inviata di guerra”.
L’intervista alla Monroe non riuscirà mai a portarla a casa, “perché da un insuccesso nasce un successo” dice Leone, che già prese parte a un cortometraggio dedicato al fatto, A cup of coffe with Marilyn, premiato ai Nastri d’argento 2020 e d’ispirazione per la serie. “La giornalista riesce a intervistare Arthur Miller”, aggiunge l’attrice, “poi nel 1958 pubblica I sette peccati di Hollywood e in seguito, a Los Angeles, entra nelle case più esclusive degli attori più famosi, descrivendo con ironia e disincanto la ‘fabbrica dei divi’. Era capace di leggere negli occhi del suo interlocutore e capire cosa si nascondeva dietro”.
Miss Fallaci si sposta tra Milano, New York, Los Angeles, Roma, Londra e Firenze, alternando piani temporali e flashback che mettono in scena anche la piccola Oriana, quando faceva la staffetta partigiana per il padre antifascista. “Si nascondeva i messaggi segreti tra i capelli! Ma la curiosa coincidenza – rivela Leone – è che, quando sono nata, l’infermiera si era sbagliata e, invece del mio nome, Miriam, aveva scritto sull’atto di nascita proprio Emilia”.
Oriana Fallaci diventerà la prima inviata di guerra e una scrittrice da bestseller, con oltre 20 milioni di copie vendute e tradotte in venticinque lingue. “Non è stato molto facile prepararmi a questo personaggio – spiega Leone – perché per il periodo che affrontiamo nella serie non esistono video che la ritraggono all’epoca, mentre ce ne sono molti in seguito. Ovviamente ho letto molti suoi libri: Penelope alla guerra è un viaggio, come quello di un Ulisse al femminile. Da Firenze conquista il mondo: brava l’Oriana!”.
In Miss Fallaci spazio anche per la tormentata relazione con il collega Alfredo Pieroni, interpretato da Maurizio Lastrico. “Un amore tossico quello con Pieroni, che abbiamo ricostruito leggendo carteggi privati. Oriana in quel momento ha il mito dell’uomo eroe, che idealizza in lui come amore della vita e la cosa mi ha sorpreso: anche lei ha sofferto per amore? Come ha fatto a imbrigliarsi con quest’uomo che l’ha fatta soffrire? Ma dopo il ricovero – continua -, trascorre un periodo di convalescenza a Firenze, nella casa dei genitori Edoardo (Giordano De Plano) e Tosca (Rosanna Gentili). Una famiglia di umili origini, la sua, ma molto colta: da bambina, dormiva in una stanza piena di libri che ha divorato avidamente”.
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