La Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma ha effettuato un sopralluogo al Cinema America a seguito del quale ha inviato una lettera alla proprietà invitandola “a provvedere immediatamente a mettere in atto tutte le misure a salvaguardia dell’integrità materiale del bene stesso e a rimuovere qualsiasi situazione di rischio”.
Il sopralluogo è stato disposto dalla Soprintendente Daniela Porro dopo il crollo di una vetrina ornamentale dell’edificio che, solo dieci giorni, fa era stato riconosciuto dal ministero guidato da Dario Franceschini di interesse culturale e quindi vincolato ai sensi dell’articolo 10, comma 3, lettera d) del codice dei beni culturali. Le motivazioni del nuovo vincolo, firmato in data 24 gennaio 2020 dal direttore generale Galloni, indicano il “Cinema America come una significativa e rara testimonianza di un momento ben preciso della relazione tra la storia dell’evoluzione della tecnica cinematografica e la storia dell’arte e dell’architettura, in particolare con la messa a punto della tipologia architettonica del cinema monosala legato al fenomeno della fruizione cinematografica popolare, nonché dello stretto connubio, spesso presente in tale tipologia, tra arte e architettura nei suoi apparati decorativi pertinenziali”.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
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L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
In un comunicato ufficiale, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e il Premio Carlo Lizzani hanno considerato di “estrema gravità” la chiusura della storica sala cinematografica Odeon, avvenuta pochi giorni fa a Milano