Malta, l’isola che non c’è

Il nostro giro del mondo attracca al Porto Grande di La Valletta. Non è caso l’isola si promuove come “Terra di storie” e ne contiene davvero molte


Se fosse vera la ricetta della commedia Italian Style Un weekend particolare di Gianni Ciuffini con Nancy Brilli ed Enzo Decaro attualmente al cinema, il rimedio ideale per le coppie in crisi è un weekend a Malta. Tra Forte Sant’Elmo e la Blue Lagoon di Comino, la Finestra Azzurra di Gozo e le viuzze di La Valletta e Floriana si possono riscoprire sentimenti sepolti, litigare e riappacificarsi, insomma celebrare l’innamoramento in tutte le sue forme. Forse è una buona ragione per prendere l’aereo e scoprire l’isola dei Cavalieri di Malta che nel 1565, al riparo delle formidabili fortificazioni medievali, ricacciarono gli Ottomani che volevano conquistarla nel ricordo di quando era stata isola araba fino all’arrivo dei Normanni nel 1091.

Il nostro giro del mondo attracca al Porto Grande di La Valletta perché, pur non esprimendo ancora una propria cinematografia compiuta, la piccola isola (poco più di 300 km quadrati) riassume davvero il cuore del Mediterraneo: 80 kilometri dalla Sicilia, meno di 300 dalla Tunisia, memorie di tutte le dominazioni, un forte retaggio della colonizzazione inglese, una robusta tradizione italiana, una lingua propria, una storia a tinte forti fino al recente omicidio di Daphne Caruana Galizia, la reporter anticorrotti fatta saltare in aria sei anni fa. E se si contano sulle dita le pellicole nate qui – dal film studentesco Gagga del 1971 a Simshar che nel 2014 approdò nel circuito internazionale, fino alla recente coproduzione col Canada “Carmen” – molti di più sono i film girati nell’isola. Tanto da farne il luogo ideale per i set più diversi, servendosi di scenari naturali e storici che si adattano alle più diverse tipologie.

Qualche esempio? Ridley Scott ci ha ambientato Il Gladiatore usando per 19 settimane gli spazi di Forte Ricasoli e ricostruendo, in scala minore, perfino il Colosseo in cui si battono Massimo Decimo Meridio e il perfido Commodo. Qui  Spielberg ha ricreato il medio oriente di Munich e qui ha trovato la sua Turchia Poirot per Assassinio sull’Orient Express di Kenneth Branagh. Probabilmente a cominciare fu l’inglese Brian Desmond Hurst che nel 1953 portò sull’isola Alec Guinness come protagonista di Una storia di guerra / A Malta Story rievocando i micidiali bombardamenti tedeschi e italiani durante l’espansione a sud dell’Asse nazi-fascista, ma condendo il racconto con romantiche passeggiate dell’eroe con una giovane maltese tra i resti megalitici nell’arcipelago di Gozo.

Grazie all’attenzione delle produzioni inglesi (l’isola è diventata indipendente solo nel 1964 ma la Royal Army mantiene ancora una base che sembra un tratto di campagna del Sussex con casette a schiera e verdissimi prati rasati quotidianamente) fin dagli anni ’90 il Governo e l’ufficio del Turismo si sono specializzati nel film servicing costruendo tra l’altro nel ’64 la prima piscina artificiale in riva al mare mai vista fuori da Hollywood. Una seconda, più grande, fu realizzata nel 1980 per Blitz nell’oceano di Jerry Jameson (sempre con Alec Guinness, questa volta in coppia con Jason Robards) dal romanzo di Clive Cussler con una confusa spy story che ha al centro l’impossibile recupero del Titanic.

La lista successiva vanta almeno 30 titoli ed è curioso scoprire che da queste parti è tornato anche Ridley Scott per seguire il suo Napoleone alla campagna d’Egitto. Più divertente la storia di Brad Pitt che conosceva l’isola perché vi aveva girato “Troy” e fece pressione per tornarci con World War Z di Marc Foster. Dovevano  starci per un paio di giorni, finirono a cambiare la sceneggiatura per restarci un mese e mezzo.

Lo sapevate? Per ricostruire l’incontro tra Pinocchio e Geppetto nel ventre della balena, Roberto Benigni ha lasciato gli studi di Papigno ed è sbarcato a Porto Grande, a Malta. E al fascino di poter ricreare l’avventura in mare aperto di Captain Phillips restando al sicuro in piscina, non sono sfuggiti Tom Hanks e Paul Greengrass per quell’avventura di moderni pirati e capitan coraggiosi. Ma le due storie più spettacolari sono certamente quelle di Assassin Creed con Michael Fassbender immerso nel fantasy da videogioco ricostruito tra La Valletta e la Spagna e quella di Popeye-Braccio di Ferro diretto da Robert Altman nel lontano 1980. In questo caso c’era bisogno di ricreare un intero villaggio nello stile delle strips originali. Niente di più facile: grazie ai falegnami e carpentieri locali, per oltre quattro mesi Robin Williams si è aggirato in un vero porticciolo con casette a cuspide realizzato nella baia naturale di Melliena. Il risultato fu così spettacolare che – a differenza del film – il Popeye Village sopravvive ancora ed è diventato una sorta di Disneyland locale.

Con questi e altri biglietti da visita che hanno da tempo sedotto Hollywood, Malta ha varato quest’anno anche un festival di cinema euro-mediterraneo e la serata finale è stata messa in onda dalla BBC. Non a caso l’isola si promuove come “Terra di storie” e ne contiene davvero molte.                                        

Giorgio Gosetti
05 Novembre 2023

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