Parata di stelle del cinema e del teatro inglese e mondiale domenica sera all’Ambasciata d’Italia a Londra per ricordare Franco Zeffirelli a otto mesi dalla sua scomparsa. E per onorare la memoria di un artista italiano capace di farsi riconoscere oltremanica come magistrale regista dell’opera di William Shakespeare, degno di dirigere – sul palcoscenico come sul grande schermo – attori e attrici shakespeariani fra i maggiori della nostra epoca. Amici di una vita, interpreti, premi Oscar, produttori e collaboratori del regista fiorentino hanno accettato l’invito dell’ambasciatore Raffaele Trombetta a partecipare a una serata nella città che a partire dagli anni ’60 consacrò il successo internazionale del maestro fiorentino. Tra gli altri hanno partecipato Maggie Smith (Un tè con Mussolini) e Jeremy Irons (Callas Forever, Amleto), Robert Powell (Gesù di Nazareth), Leonard Whiting (Romeo e Giulietta), Ian McKellen (Tanto rumore per nulla) e i produttori Joe Volpe e Richard Goodwin, il critico Masolino D’Amico, la costumista Raimonda Gaetani.
Tutti ne hanno rievocato la figura fra aneddoti personali e commozione: illustrandone il talento artistico, il caratteraccio toscano, ma anche le manifestazioni di amicizia profonda, la generosità, le attenzioni da anfitrione sontuoso a Firenze o nella villa di Positano, persino le doti di cuoco.
A chiudere l’evento è stato Pippo Corsi Zeffirelli, vice presidente della Fondazione creata dal maestro, non senza un sofferto ricordo degli ultimi giorni di un uomo in grado di lavorare e creare sino alla fine, un uomo “che odiava l’idea di morire”. “Il legame tra Franco Zeffirelli e Londra – ha notato da parte sua l’ambasciatore Trombetta – è stato intenso e ne ha influenzato fortemente la vita artistica e privata. Egli stesso ha raccontato più volte il suo amore per la cultura inglese e ha riconosciuto come i lavori teatrali realizzati a Covent Garden tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60 siano stati decisivi per il proprio successo professionale”.
Il memorial in onore di Zeffirelli s’inserisce nel ciclo di iniziative che l’Ambasciata dedica nel 2020 alla cultura e al genio italiano nelle arti visive. Con collaborazioni già avviate fra l’altro col British Film Institute, per la realizzazione di una rassegna cinematografica su Federico Fellini, ed eventi legati a tre importanti mostre pittoriche della National Gallery su Artemisia Gentileschi, Tiziano e Raffaello.
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