Si avvia alle ultime battute il tour di Libero Cinema in Libera Terra, festival di cinema itinerante contro le mafie, partito il 15 luglio da Roma e che ha già toccato numerose località italiane. Il 3 e 4 ottobre la carovana organizzata dalla Fondazione Cinemovel e da Libera sarà ospite del Festival Internazionale a Ferrara in collaborazione con la Fondazione Unipolis. L’appuntamento è al Parco Massari alle 21.30 con ingresso gratuito. Entrambe le serate saranno aperte dalla performance “La mafia liquida – tra cinema e lavagna luminosa” – dell’artista Vito Baroncini. A seguire venerdì 3 ottobre: proiezione del film Miraggio all’italiana di Alessandra Celesia, sulla necessità di trovare un lavoro all’estero, in Alaska, da parte di cinque italiani che condividono una stessa urgenza. Il 4 ottobre, in occasione della ricorrenza della tragedia dei morti nelle acque di Lampedusa, la proiezione di Mare Magnum di Letizia Gullo ed Ester Sparatore, incentrato sulla campagna elettorale del 2012 per le amministrative a Lampedusa, che hanno visto Giusy Nicolini diventare sindaco.
La carovana chiuderà l’attività del 2014 a Parigi il 14 e 15 ottobre, per il terzo anno consecutivo, ospiti degli Ateliers Varan, storico centro di formazione e documentazione audiovisiva nato, come Cinemovel, in Mozambico. Per le tappe parigine i film in programma sono La mia classe di Daniele Gaglianone e Repubblica Nostra di Daniele Incalcaterra, alla presenza di entrambi i registi.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis