Gianpaolo Tarantini potrebbe avere “ispirato” uno dei personaggi del film Loro 1 di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi, ma “i fatti compiuti nel film da Sergio Morra non possono essere attribuiti a quelli posti in essere nella realtà” dall’imprenditore barese. Lo dichiara in una nota il difensore di Tarantini, l’avvocato Nicola Quaranta. “A seguito dei numerosi commenti espressi da ieri sui media sul film Loro di Paolo Sorrentino, – dice il legale – appare necessario invitare tutti alla cautela nell’accostare il mio assistito al personaggio Sergio Morra interpretato, nell’occasione, da Riccardo Scamarcio”. “Occorre infatti stigmatizzare – aggiunge il legale all’Ansa – che lo stesso Paolo Sorrentino ha ieri descritto il suo film (fonte ‘la Repubblica’) come ‘un racconto di finzione e costume che mette in scena fatti verosimili, o anche inventati, avvenuti in Italia tra il 2006 e il 2010’. Dunque, i fatti compiuti nel film dal personaggio Sergio Morra non possono essere attribuiti a quelli posti in essere nella realtà da Giampaolo Tarantini le cui condotte, divenute pubbliche a seguito dell’attenzione mediatica alle sue vicende processuali, pur avendo probabilmente ispirato il racconto di finzione, ne divergono sostanzialmente e sotto numerosi aspetti”. “Si ribadisce, quindi, – conclude il difensore – che l’accostamento pubblico e mediatico della persona del mio assistito a tutti o ad alcuni fatti rappresentati nel film, che invece sono pura finzione e frutto della fantasia dell’artista, sarà portato all’attenzione dell’Autorità giudiziaria costituendo condotta diffamatoria ai danni di Gianpaolo Tarantini”.
Il sindaco è intervenuto in difesa del film di Margherita Ferri a tema omofobia e bullismo, dopo la sospensione della proiezione prevista per il 4 novembre
Succede in provincia di Milano: don Angelo Sgobbi ha deciso di annullare - dalla programmazione dalla sala della comunità - la proiezione dell'ultimo film natalizio interpretato della coppia di artisti siciliani
Il film sulla compagna del Re del Rock fu osteggiato da Lisa Marie Presley, che scrisse alla produzione e alla madre poco prima di morire a inizio 2023
Casey Bloys si è scusato pubblicamente con i critici televisivi per aver utilizzato account fake per commentare le recensioni degli show dell'emittente