Il regista francese Philippe Le Guay è a Roma per ricevere a Villa Medici il premio Foglia d’oro del pubblico, vinto dal film a ottobre nella 13/a edizione di France Odeon, la rassegna dedicata al cinema d’oltralpe. Il regista ha presentato il film Un’ombra della sulla verità, che uscirà ad aprile in Italia distribuito da Bim.
Il film racconta la storia ispirata alla vicenda reale di un ex professore di storia, interpretato da Francois Cluzet, che va a vivere nella cantina venduta dalla famiglia composta dai coniugi Simon (Jeremie Renier) ed Hélène (Berenice Bejo) e della loro figlia adolescente. La vicinanza con l’uomo diventerà insopportabile quando scopriranno che si tratta di un negazionista dell’Olocausto, abituato a diffondere le sue deliranti tesi via web.
“Parlo di un tema che gli spettatori sentono molto vicino – spiega in un’intervista all’ANSA il regista -. In genere quando si fanno gli incontri dopo le proiezioni, metà spettatori vanno via e metà restano. Con questo film invece vedo che restano tutti. Le persone sono colpite dall’enigma del male quotidiano che racconto. Ci siamo resi conto ancora di più con i negazionisti del covid quanto ormai faccia parte del nostro paesaggio quotidiano venire a contatto con chi soprattutto sul web, mente, distrugge o si fa ingannare. È un delirio che si diffonde come un virus. Se il film può aiutare a comprendere meglio questo tipo di tematiche penso che abbia una sua utilità”.
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