Le chiavi per il futuro: diversificare i generi e gestire la stagionalità

‘Diversificazione’ e ‘stagionalità’ i temi più forti di questa seconda giornata di lavori a Riccione, che si è aperta con il convegno “Cosa funziona cosa no: I generi e i gusti del pubblico'


RICCIONE – Si apre con il convegno “Cosa funziona cosa no: I generi e i gusti del pubblico – Focus sul quinquennio 2010 – 2014” la seconda delle Giornate Professionali Ciné, ricca di spunti e riflessioni per gli addetti ai lavori di ogni parte della filiera. La mattinata, organizzata da Box Office con la collaborazione di Anica, Anec e Anem, si è aperta con una panoramica sui dati circa il gradimento del pubblico internazionale e italiano. L’andamento generale del mercato risulta sicuramente in calo, dai 700.000.000 di spettatori del 2010 ai poco più di 50.000.000 del 2014. In Italia però si nota una certa stabilità, che si muove tra il 30 e il 27 % delle quote di mercato. Gli incassi internazionali vedono in testa il genere fantasy (88.325.423 nel 2010, 33.859.627 nel 2014), seguito subito dall’animazione e dalla fantascienza, con una fetta crescente nel settore ‘super-eroi’, considerato da questo report un genere a sé. Grande esplosione anche per il settore action col fenomeno Fast & Furious con incassi in costante crescita tra il 2011 e il 2013. Il 2012 è anche l’anno di Skyfall, maggior incasso in assoluto per 007. Ma senza brand così forti il genere non è poi così seguito. Sempre una sicurezza i cartoon: il 2010 è l’anno di Madagascar 3 (22 milioni) e L’Era Glaciale 4 (17 milioni). Nel 2013 Frozen, ma nel 2014 nessun film raggiunge i 10 milioni di euro, quindi è considerato un calo. Alcuni generi, come l’Avventura, non vanno non perché non piacciano ma perché non c’è più il prodotto. Lo dimostrano i successi di Sherlock Holmes tra 2010 e 2012 e Pirati dei Caraibi nel 2011 (17 milioni di euro). Nel 2014 molti titoli proposti ma nessuno veramente trainante. Il genere comico si regge su pochi titoli, tra cui svettano Una notte da leoni e Ted, tutti tra i 10 e i 12 milioni di euro.

Funziona poco la commedia di ambientazione americana. Nel 2012 grande successo per Quasi amici (15 milioni) e per i film di Woody Allen di ambientazione europea (Midnight in Paris e To Rome with Love), 8 milioni di euro. 2013 e 2014 senza acuti, massimo 4,5 milioni. Bene invece il dramma (Wolf of Wall Street 12 milioni nel 2014) e anche Shutter Island, Invictus, Il discorso del re e Il grande Gatsby. Il genere ‘per famiglie’ ha avuto il momento di punta con I puffi nel 2011, ma il seguito nel 2013 ha fatto inaspettatamente flop. Bene Il grande e potente Oz (2013, 8 milioni) e Alvin Superstar (6 milioni nel 2010 e nel 2012 col sequel). Grande sorpresa Belle & Sebastien con i suoi 7 milioni nel 2014. La Fantascienza ha visto chiaramente il dominio di Avatar anche grazie al 3D (65 milioni), ma si fanno notare anche Inception e Interstellar (10 e 11 milioni). Il Fantasy si regge soprattutto sulle saghe di Harry Potter e Twilight, meno forte la trilogia de Lo Hobbit.

L’exploit è pero di Alice in Wonderland nel 2010 con 30 milioni. L’horror ha dato il meglio a inizio quinquennio con Paranormal Activity (6,5 milioni) e Saw 3D (5,4 milioni). In ribasso anche il thriller, dove la punta di diamante è l’atipico I maghi del crimine (4.4 milioni). Naturalmente la sorpresa sono i film di super-eroi, con i 18 milioni di Avengers, i 16 di Iron Man 3 e i 14 de Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno. Gradimento stabile per Thor e Capitan America mentre, come sappiamo, meno stellare del previsto l’incasso del reboot di Spider-Man, specie se confrontato con i successi dei film di Raimi, tanto che ora la saga avrà un nuovo rifacimento a opera di Marvel/Sony. Come dicevamo l’andamento del mercato italiano è invece un po’ più stabile, ma risulta ristretto in quei due tre generi principali: commedia/comico e dramma d’autore, che non lo aiutano a crescere. Il comico è considerato il “forziere” dell’industria e viaggia sul traino di Benvenuti a Sud e dai film di Checco Zalone. Molto bassi però gli incassi del 2014. In calo anche la commedia: dopo i picchi di Io, loro e Lara e Immaturi (15 milioni), il massimo raggiunto sono i 12 di Un boss in salotto. Nel dramma si segnalano le punte di Baciami ancora (2010) e La migliore offerta (2013), attorno ai 9 milioni, seguiti dagli ultimi film di Sorrentino e da Il giovane favoloso (tra i 6 e i 7 milioni). E poi… c’è la voce ‘altri generi’. 4 film di animazione in totale (3,3 milioni per Gladiatori di Roma), il family supereroistico Il ragazzo invisibile di Salvatores e solo due ‘action’ polizieschi: Vallanzasca e ACAB entrambi attorno ai 2.9 milioni. Voce a parte sugli ‘eventi speciali’: Peppa Pig resta uno sei maggiori incassi con 2,7 milioni. La musica pop, capitanata da Violetta e One Direction e le serate dedicate all’arte (Musei Vaticani 3D) hanno trovato il loro pubblico di fedelissimi. Faticano però l’Opera e il teatro. Si attendono i risultati degli esperimenti sulla fiction.

“In Italia – dichiara Andrea Occhipinti, Presidente Distributori Anica – e questa è una riflessione che dovremmo fare tutti, in particolare i produttori. Incentriamo tutto sul comico e sul cinema d’autore, ma legandoci specificamente al nome degli autori, mentre negli USA ci sono i ‘grandi film degli Oscar’, quelli che escono tra dicembre e gennaio. Il pubblico magari non ricorda il nome del regista de Il discorso del re o di The Imitation game ma questo non gli impedisce di essere pellicole importanti. Inoltre manchiamo quasi totalmente di animazione, presente invece non solo negli Usa ma anche in Francia, Germania, Corea e Giappone. Qualche apertura al ‘genere’ è arrivata dalla tv, per esempio con Gomorra. Ma bisogna riflettere sulla possibilità di diversificare l’offerta”. Carlo Bernaschi interviene come presidente dell’ANEM, e dunque dal punto di vista dei gestori di Multiplex: “I Multiplex esistono da circa 20 anni quindi probabilmente il pubblico è rimasto quello ma è cresciuto e ha cambiato gusti. Per questo è giusto che trovi spazio nei multisala anche il cinema d’autore. Però c’è un problema forte ed è l’uniformità delle stagioni. Durante l’estate manca la materia prima, mentre per noi il carico di costi è sempre lo stesso. I produttori dovrebbero riflettere sul piazzamento dei film perché una stagione sempre piena si traduce in un vantaggio per tutta la filiera”. Luigi Cuciniello (presidente Anec), sottolinea: “Il cinema italiano dimostra una tenuta più che decente, dopotutto. Attenzione anche a questa tendenza a ‘inventarsi nuove date’. Non giova a nessuno montare un film il 15 dicembre per smontarlo poi il 31, perché il 1 gennaio devono arrivare quelli nuovi. L’ultimo Natale è stato confuso. Il cinepanettone è stato bocciato dal pubblico? O forse piuttosto è stato il produttore a intravedere dei cambiamenti di gusto e a tentare nuovi esperimenti di mercato?”. Eppure, come sottolinea qualcuno degli astanti, i prodotti di genere alternativo non mancano: Mauro Borrelli, Lorenzo Bianchini, Ivan Zuccon, Ciro De Caro, sono tutti autori ‘di genere’ che hanno avuto successo al botteghino o nei vari festival internazionali ma non sono riusciti a ottenere una distribuzione capillare: “Il problema – ribatte Cuciniello – sta nell’ottenere prodotti che giustifichino i costi di investimento. Non siamo anti-democratici e non ostiamo il successo di giovani autori e produttori, ma se non possiamo mettere determinati prodotti in sala è perché il pubblico ci dimostra di non volerli vedere. Ma la riflessione è sicuramente da fare, magari in altra sede più approfondita”.

La mattinata prosegue, con la presentazione di una nuove legge cinema per la promozione e lo sviluppo della filiere produttiva della Regione Emilia – Romagna, a opera dell’assessore alla cultura della Regione Massimo Mezzetti. Bando attivo da oggi. “Nel 1997 – dice Mezzetti –  l’Emilia Romagna istituì la prima Film Commission in Italia, e siamo l’ultima a dar vita ad una legge regionale sul cinema. Ma ce l’eravamo imposti e ce l’abbiamo fatta. Siamo l’unica regione che ha invertito la tendenza generale di tagli, aumentando in bilancio la quota destinata alla cultura del 50%, per la maggior parte destinata a questa legge – sottolinea Mezzetti -. Questa è una terra di cineasti. A Bologna martedì scorso abbiamo inaugurato a Palazzo D’Accursio la mostra ‘Emilia Romagna terra di cineasti’, curata dalla Cineteca di Bologna. E da una settimana a questa parte le persone affollano Piazza Maggiore tutte le sere per vedere i film della rassegna ‘Cinema ritrovato’”.

C’è spazio anche per un’anticipazione del rapporto annuale dell’Ente dello Spettacolo in collaborazione con ANEC: “Sala Cinema tra criticità e nuove opportunità”, che sarà presentato il 15 luglio, che mette in luce dati interessanti e spesso allarmanti sull’utile effettivo delle imprese in Italia. Cuciniello trova occasione per ribadire: “Non abbiamo la ricetta per sfornare blockbuster ma siamo coscienti di quali siano le criticità: vanno diversificate le opere sui generi, la politica distributiva del prodotto deve mettere insieme le esigenze degli autori che non abbiano facilità di accesso ma anche quelle degli esercenti di ottenere un buon riscontro a fronte delle spese sostenute, il parco sale deve essere al livello degli standard tecnici più moderni e adeguati, le uscite vanno ragionate, e va bilanciata la modalità in cui si lavora alla programmazione della sala, anche con contenuti alternativi e complementari, senza perder d’occhio le questioni economiche e fiscali. L’esercizio non devi porsi solo a valle della filiera produttiva ma intervenire consapevolmente al suo interno proponendo anche idee per il concepimento stesso delle opere che poi si dovrà contribuire a diffondere”.

Insomma, diversificazione e gestione della stagionalità i concetti chiave di questa mattinata, concetti ampiamente ripetuti e rielaborati durante il saluto ufficiale dei tre presidenti che ha aperto ufficialmente le convention (la prima quella di 01), di fronte a una sala gremita (l’organizzatore di Ciné Remigio Truocchio annuncia un aumento del 25% delle presenze, calcolate attraverso un nuovo sistema di registrazione digitale degli accrediti) e a cui Cuciniello ha accompagnato parole incoraggianti: “I numeri del semestre non sono negativi. Abbiamo avuto una crescita di 9,39 % sugli incassi e 5,15% dulle presenze. Il momento è difficile ma se si lavora in questa direzione i risultati si vedono. Ringraziamo tutti i presenti e anche chi non c’è, perché magari è scoraggiato. Lo aspettiamo a Sorrento oppure l’anno prossimo, sarà sempre il benvenuto”.

01 Luglio 2015

Ciné 2015

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La Forza si risveglia a Riccione

L’ultima delle giornate professionali Ciné viene aperta dalla convention Disney. Un listino non ricchissimo ma capeggiato da Star Wars –Il risveglio della Forza a fine anno, che si preannuncia detentore al titolo di incasso più grande di tutti i tempi, che attualmente spetta ad Avatar di James Cameron. Per celebrare l’evento si sono presentati in sala degli Stormtroopers imperiali (le celebri guardie con armatura bianca al servizio dei cattivi nella saga) che hanno spaventato ma anche divertito gli spettatori prestandosi a foto e selfie d’ordinanza. Presentati anche i listini Good Films, Notorius e Microcinema

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Leo e Giallini: come Batman e Superman. E Ciné va in tour

Edoardo Leo e Marco Giallini sono i protagonisti italiani della convention Warner Bros a Ciné, nonché del film commedia Loro chi?, che uscirà il 19 novembre. “Siamo nello stesso rullo con Batman e Superman, quando ricapita!”, dicono alludendo al titolo di punta Batman v Superman: Dawn of Justice che uscirà però nel marzo 2016. Durante il pomeriggio l’organizzatore di Ciné Remigio Truocchio ha annunciato inoltre la prossima partenza in tour della manifestazione, con una serie di incontri a inviti che presenteranno il meglio di quanto visto durante questa edizione

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Lucky Red tra Youtuber e cinema d’autore

Andrea Occhipinti presenta al pubblico del Palacongressi di Riccione i titoli della prossima stagione cinematografica firmata Lucky Red. Sul palco, al suo fianco, i talent di due dei film più attesi del prossimo autunno: Maria Sole Tognazzi, regista di Io e Lei, la commedia sentimentale con Margherita Buy e Sabrina Ferilli, in uscita il prossimo 1° ottobre e i quattro protagonisti di Game Therapy, gli youtuber FaviJ, Federico Clapis, Leonardo Decarli e Zoda che presenteranno in anteprima il teaser trailer del film

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Filmauro/Universal, accordo rinnovato

Lillo & Greg, Paolo Ruffini e Francesco Mandelli sono gli ospiti che Filmauro sceglie di portare a Ciné per presentare la commedia festiva Natale a Go-Go e Champagne. Aurelio De Laurentiis coglie l’occasione per annunciare il rinnovato accordo distributivo con Universal, che tre anni fa venne annunciato proprio qui a Riccione: “sarà il gruppo più forte del prossimo quinquennio”. Seguono la presentazione dei listini I Wonder, Videa e Cineama


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