ROMA – C’è un elemento dietro la produzione de La Storia – adattamento seriale dell’omonimo romanzo di Elsa Morante presentato oggi nella sezione Freestyle della Festa del Cinema di Roma – che vale la pena sottolineare: l’opera dell’autrice, pubblicata nel 1974 e subito accolta da una bufera di critiche (tra i detrattori anche Pier Paolo Pasolini) è il libro preferito della regista Francesca Archibugi e dell’interprete protagonista, Jasmine Trinca, che ha infatti chiamato propria figlia Elsa. Un dettaglio dietro cui si cela molto di ciò che attende lo spettatore. De La Storia, di cui è stato mostrato oggi il primo episodio, arriva prima di tutto il trasporto con cui ogni elemento è stato composto. Dalla fotografia di Luca Bigazzi, che intercetta l’atmosfera giusta per calare nel contesto lo spettatore fin dai primi istanti, ai costumi di Valentina Monticelli e le ricostruzioni scenografiche di Ludovica Ferrario.
La regista ha specificato di aver messo un’attenzione spasmodica a ogni dettaglio: “la distribuzione dei ruoli, la scelta degli attori e le attrici, i cani e i bambini, le case, le piazze, le scarpe e le ciabatte. Immagini. Voci. Luci. Suoni. Il lavoro di regìa è una sequenza infinita di scelte macro e microscopiche, grandi impostazioni e minimi dettagli. Guidare un’armata di collaboratori geniali, tutti tesi allo stesso scopo: cercare di restituire nei personaggi e nelle scene lo stesso stupore, divertimento, orrore, disperazione che si è provati leggendo ‘La Storia’ da adolescenti. Con la precisa certezza che sarebbe stato impossibile. È stato terrificante e bellissimo”.
Non è la prima volta che La storia arriva sul grande schermo. Già Luigi Comencini adattò la Morante con l’aiuto di Claudia Cardinale. Il suo personaggio va ora a Jasmine Trinca, che ci si adagia con estrema premura. È lei Ida, donna al centro delle vicende ambientate tra il 1941 e il 1946. Simbolo di un’umanità che non demorde, Trinca veste Ida tratteggiando le sofferenze e le sfumature di un’epoca e di un paese.
“Come adattare La Storia e mettersi al servizio di un’idea tanto semplice quanto gigantesca? Con tutta l’umiltà e la fedeltà possibili” ha dichiarato la regista Francesca Archibugi, che ha trasformato in immagini il capolavoro di Elsa Morante con l’aiuto di Giulia Calenda, Ilaria Macchia e Francesco Piccolo.
Ida resiste e Trinca non cede a facilonerie espressioniste. Un personaggio così chiede sforzi e invenzioni. Trinca, per ora, ci mette entrambi. Accerchiata da minacce, Ida incontra lo sguardo di tempi duri, fatti di guerra, regimi e crudeltà. Il cast ospita altri volti noti, come Valerio Mastandrea, Francesco Zenga, Elio Germano, ma anche Asia Argento, Giselda Volodi e Cristian Liberti.
La storia è una produzione Picomedia e Thalie Images in collaborazione con Rai Fiction. Non è ancora stata diffusa la data di messa in onda su Rai1, attesa per il primo semestre del 2024.
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