La luce di Carlo Di Palma inaugura il Niemeyer Center

CANNES – “Cannes è la casa e la memoria degli artisti e non poteva scordarsi di uno come Carlo Di Palma, il più grande direttore della fotografia del secolo scorso, uno che creava con la luce”. Con queste parole di Gilles Jacob si è aperta stamane la conferenza stampa di presentazione di ‘Carlo Di Palma: I colori della mia vita’, una mostra con retrospettiva che il centro Niemeyer accoglierà nel 2011 all’interno del programma per la sua inaugurazione.

A sei anni dalla scomparsa del direttore della fotografia, il Niemeyer Center, creazione dell’architetto brasiliano Oscar Niemeyer in via di costruzione presso la città spagnola di Avilès, ospiterà una retrospettiva di circa 40 titoli comprese le opere di registi culto come Antonioni, Monicelli, Rossellini e Woody Allen, con cui Di Palma ha lavorato in 13 film, e offrirà agli spettatori-visitatori del centro un vero e proprio viaggio all’interno di uno dei momenti più importanti della storia del cinema, il neorealismo. Ad accompagnare la personale dell’artista, una mostra fotografica che attraverso un centinaio di scatti ripercorre la carriera e la vita di Di Palma.

L’allestimento sarà itinerante e dopo Avilès arriverà anche a Roma, dove la retrospettiva sarà ospitata dalla Cineteca Nazionale, e a New York, dove il direttore visse per diversi anni soprattutto durante il sodalizio artistico con Allen. Inoltre il Niemeyer center pubblicherà, a ridosso della mostra, un libro in inglese e spagnolo su Di Palma, curato dal direttore della Cineteca di Torino, Sergio Toffetti, l’unico ad avere ottenuto una lunga intervista con l’artista da sempre restio a svelare se stesso e i dietro le quinte dei suoi lavori.

Il progetto ‘Carlo Di Palma: I colori della mia vita’ è realizzato dal Niemeyer Center in collaborazione con la Roma e Lazio Film Commission e la Fondazione per l’audiovisivo Roberto Rossellini. Presente alla conferenza stampa, il presidente della fondazione, Francesco Gesualdi, ha detto: “Non potevamo non supportare un evento dedicato alla promozione del cinema italiano, specie uno con un respiro internazionale come questo, e per di più dedicato a un direttore della fotografia amato da tanti registi nel mondo. È un nostro primo progetto che inaugura il sodalizio Italia-Spagna, che nel futuro produrrà grandi cose. Abbiamo ricevuto l’invito a partecipare all’operazione allo scorso Festival di Venezia e siamo lieti di aver detto sì ad Adriana Chiesa: è stato un grande onore per noi collaborare a tutto questo”.

Commossa, la Chiesa produttrice e vedova di Di Palma, ha ringraziato tutti per l’aiuto e il supporto e ha ricordato come il marito amasse in modo particolare il Festival di Cannes dove la gente “lo chiamava a gran voce per nome mentre Jacob lo attendeva personalmente in cima alla Montée de Marche, sorridendo”. Soddisfatto e fiero dell’omaggio a Di Palma anche il ministro della Cultura spagnola, Roman Alvarez, che ha sottolineato come il progetto permetta al centro Niemeyer di continuare il suo impegno come produttore di contenuti culturali.